di Rossella Rossi
ANAGNI – La comunità di Anagni si stringe nel dolore per la scomparsa di Giovanni Vinciguerra, per tutti “Gianni”, un uomo che ha saputo mantenere vivo il legame con la sua città natale anche quando la vita lo ha portato lontano.
Per anni, Gianni ha lavorato a Roma per la principale compagnia telefonica italiana, ma il suo cuore è sempre rimasto ad Anagni. Inizialmente pendolare, ha poi dovuto trasferirsi nella capitale per motivi lavorativi, ma non ha mai perso occasione per tornare a casa. Il suo sogno di tornare a vivere ad Anagni si è realizzato con il raggiungimento della pensione, un traguardo che gli ha permesso di riabbracciare appieno la sua amata città.
La sua vita è stata un inno all’amore per la famiglia, che ha costruito insieme alla moglie Marcella e che si è allargata con le figlie Francesca e Alessandra, i generi e gli adorati nipoti. Chi lo ha conosciuto lo ricorda come un uomo dall’ironia contagiosa, grande conoscitore di detti popolari, e dalla smisurata allegria.
Profondamente devoto, era un affezionato pellegrino della Santissima Trinità. La sua passione più grande, oltre alla famiglia, era proprio Anagni, per la quale nutriva un affetto immenso.
L’ultimo saluto a Gianni sarà dato lunedì alle ore 15:00 nella Cattedrale di Anagni.