Sono trascorsi dieci anni dalla scomparsa di Don Angelo Ricci, ma il suo ricordo è ancora vivido nei cuori e negli sguardi della sua gente. Un decennio che non è bastato a spegnere la luce di un sacerdote che, con semplicità e dedizione, ha saputo farsi amare come padre spirituale, guida e amico sincero.
Nel cuore della festa “Tufano Insieme – Estate 2025”, organizzata dall’associazione Tufano Insieme, la comunità ha voluto tributargli un omaggio profondo e sentito: una mostra fotografica dal titolo emblematico “Due vocazioni a servizio dell’unico amore”, che ha raccontato – attraverso le immagini – il lungo cammino pastorale di Don Angelo, scandito da ben cinquantuno anni di ministero.
L’esposizione ha raccolto i momenti più significativi dei matrimoni celebrati dal sacerdote tra il 1952 e il 2003, restituendo un affresco emozionante di volti, mani intrecciate, sguardi complici e sorrisi che si affidavano, davanti a lui, a un progetto d’amore benedetto. Ogni fotografia è stata una piccola finestra sulla memoria collettiva, un ponte tra passato e presente che ha fatto rivivere la voce e la presenza di un uomo che sapeva infondere pace e fiducia.
Durante la serata, è stato proiettato un video commemorativo, semplice ma intenso, che ha toccato profondamente i presenti. Un viaggio nel tempo fatto di immagini, parole, musica e silenzi: un ringraziamento silenzioso che ha stretto insieme generazioni diverse, tutte legate da un filo invisibile fatto di gratitudine e nostalgia.
Perché, in fondo, Don Angelo Ricci non è mai andato via davvero. Continua a vivere nelle parole che ha pronunciato, nei gesti che ha compiuto, nei consigli donati con discrezione, nelle fotografie che ora illuminano le pareti della mostra. Ma, soprattutto, vive nel cuore di chi lo ha conosciuto e oggi raccoglie il suo testimone spirituale con rispetto e responsabilità.