Il clima politico a Fiuggi si fa sempre più teso con il gruppo di opposizione “Scelgo Fiuggi” che lancia un duro attacco al sindaco Alioska Baccarini, accusandolo di nascondere i dati turistici reali della stagione estiva e di strumentalizzare le informazioni per mascherare una crisi profonda del settore.
La polemica è esplosa dopo che il primo cittadino ha annunciato di voler rendere pubblici i numeri del turismo, ma solo dopo averli “preparati” privatamente. Una mossa che l’opposizione definisce “inaccettabile” e che arriva a distanza di sole 48 ore da dichiarazioni in cui Baccarini aveva sostenuto che la crisi turistica estiva fosse un fenomeno generalizzato a livello nazionale.
Il confronto si è acceso durante una Commissione Consiliare allargata agli operatori turistici, finalmente convocata dopo che Scelgo Fiuggi ne aveva chiesto l’istituzione in forma permanente già dal giugno 2023. Una richiesta rimasta lettera morta per oltre due anni, fino a quando la pressione politica non ha reso inevitabile il confronto con le categorie economiche del territorio.
“Di fronte alla situazione di grande difficoltà che tutti vediamo e viviamo per ragioni familiari, il peggio che si possa fare è strumentalizzare informazioni parziali senza condividerle”, tuona l’opposizione nel comunicato diffuso il 31 luglio. Una critica che punta il dito contro quello che viene definito un atteggiamento “machista” dell’amministrazione, accusata di scaricare le responsabilità del declino turistico sugli operatori del settore.
Ma è sul fronte dei conti pubblici che le accuse si fanno più pesanti. Scelgo Fiuggi denuncia un disavanzo comunale di oltre 3 milioni di euro certificato a maggio 2024, risorse che secondo l’opposizione potevano essere destinate a sostenere la vocazione turistica della città termale. A questi si aggiungerebbero gli 8 milioni di euro di perdite che i privati hanno dovuto coprire per ripianare i debiti accumulati durante la gestione Baccarini.
Il gruppo di opposizione ha già annunciato il voto contrario agli equilibri di bilancio in Consiglio comunale, denunciando l’assenza di novità sostanziali rispetto al 2024 e la mancanza di risorse aggiuntive per affrontare il disavanzo.
L’analisi dell’opposizione tocca anche i nodi strutturali del turismo fiuggino. La capacità attrattiva della città nei confronti di chi pernotta senza utilizzare le SPA viene definita “risibile”, mentre la destagionalizzazione delle presenze renderebbe inadeguato il programma eventi sia per qualità che per durata.
Un quadro che, secondo Scelgo Fiuggi, ridimensiona pesantemente il picco di capacità ricettiva in occasione di eventi importanti, compromettendo le potenzialità di una città che ha fatto del turismo termale e del benessere i suoi punti di forza storici.
L’opposizione chiede ora al Sindaco di Fiuggi di rendere pubblici tutti i dati turistici, inquadrandoli nel trend nazionale e regionale, e di aprire una discussione che parta dall’ascolto degli attori del sistema in difficoltà. “Ascoltiamo i problemi reali, rispettiamo l’impegno, la fatica e la sofferenza delle persone”, concludono dal gruppo Scelgo Fiuggi, auspicando una svolta che porti “un’intera comunità fuori dalla crisi”.
La sfida ora è vedere se l’amministrazione Baccarini raccoglierà il guanto della sfida sulla trasparenza o se continuerà su una strada che l’opposizione definisce fallimentare, in un momento storico in cui le risorse pubbliche a disposizione sono le più consistenti “dal dopoguerra ad oggi”.