Colleferro si fa “Fabbrica di Cinema”. Dal 7 al 10 agosto, la città alle porte di Roma ospiterà un evento unico nel suo genere: quattro serate di cinema gratuito all’aperto, proiettate nello scenario suggestivo dello storico cementificio, oggi simbolo non solo di memoria industriale ma anche di rigenerazione culturale.
L’iniziativa, fortemente voluta dal Comune di Colleferro, dal Sindaco Pierluigi Sanna e dall’Assessore alla Cultura Sara Zangrilli, è stata ideata e coordinata da Dario Biello, architetto e regista, e prodotta da 360 Cinedream in collaborazione con ANRCA – Associazione Nazionale Ricerca Cinema e Architettura. Il progetto è realizzato con il supporto di Heidelberg Materials, il nuovo marchio erede di Italcementi, azienda che nel 1972 acquisì l’impianto dalla Società Italiana per la produzione di calce e cementi Segni.
Il cemento della memoria: un secolo di storia e identità
Lo storico impianto di Colleferro, che nel 2019 ha celebrato il centenario, ha attraversato la vita dell’intera comunità, diventando un’icona urbana e visiva che oggi si carica di un nuovo significato. Non più solo testimone del passato produttivo, ma anche simbolo di connessione tra ambiente, società e cultura.
Questa operazione culturale rappresenta il terzo passo di una narrazione identitaria voluta dall’amministrazione comunale: dopo Colleferro Città Morandiana e Colleferro Città dello Spazio, ecco Colleferro Città del Cinema, una visione che pone al centro la valorizzazione del patrimonio storico-industriale attraverso la settima arte.
Tra futurismo, neorealismo e archeologia industriale
Non tutti sanno che Colleferro, oltre ad essere un polo scientifico e industriale, custodisce anche una memoria cinematografica. Un filo rosso che parte da Virgilio Marchi (1895-1960), scenografo futurista e architetto, autore negli anni ’30 dei laboratori e delle residenze del Polverificio di Segni e degli arredi della Chiesa di Santa Barbara. Fu probabilmente lui a favorire il celebre incontro tra Riccardo Morandi e la B.P.D. di Leopoldo Parodi Delfino.
Un altro protagonista di questo legame con il cinema è Cesare Zavattini (1902-1989), che con la sua famiglia si trasferì a Colleferro per gestire la mensa del Villaggio Industriale. Zavattini descrisse questi luoghi nei suoi scritti e fu protagonista della stagione d’oro del neorealismo, vincendo due premi Oscar con Vittorio De Sica nel 1947 e nel 1949.
Un palinsesto di grandi nomi e volti iconici
Fabbrica di Cinema diventa così una lente d’ingrandimento sul rapporto tra lavoro, ambiente e società, attraverso quattro pellicole firmate da Roberto Rossellini, Vittorio De Sica, Alberto Bevilacqua e Cesare Zavattini. Sullo schermo, scorrono le interpretazioni memorabili di Romy Schneider, Ugo Tognazzi, Ingrid Bergman, Nino Manfredi, Mariangela Melato e Alessandro Haber.
La scelta delle pellicole non è casuale: si tratta di un percorso che affonda le radici nella storia sociale del Novecento e arriva fino a oggi, toccando anche il tema della rigenerazione urbana e della valorizzazione dell’archeologia industriale, ambiti in cui Colleferro è ormai un punto di riferimento a livello nazionale.
Una città che racconta sé stessa attraverso il cinema
L’appuntamento con Fabbrica di Cinema è più di una semplice rassegna: è un’occasione per ripensare Colleferro come città viva e creativa, capace di mettere in connessione il proprio passato industriale con una visione culturale contemporanea, attraverso il linguaggio potente del cinema.
Un evento che invita cittadini, appassionati e curiosi a riscoprire luoghi familiari sotto una luce nuova, quella del proiettore che, per quattro notti, illuminerà non solo lo schermo, ma anche un pezzo d’identità collettiva.
Programma
giovedì 07.08 ore 21:00
LA CALIFFA, 1970
di Alberto Bevilacqua
con Romy Schneider e Ugo Tognazzi
musiche di Ennio Morricone
prodotto da Mario Cecchi Gori
Sinossi: Tratto dall’omonimo romanzo, una vedova di un operaio morto nelle proteste sindacali si ritrova a
divenire amante dell’industriale più potente della città.
saluti istituzionali Pierluigi Sanna e Sara Zangrilli
introduzione progetto Dario Biello
introduzione al film Tiziana Corese
video saluto Gianmarco Tognazzi
venerdì 08.08 ore 21:00
EUROPA 51, 1952
di Roberto Rossellini
con Ingrid Bergman
scenografie Virgilio Marchi
prodotto da Carlo Ponti e Dino De Laurentis
Sinossi: Un dramma di una madre, Irene, la quale per qualche giorno si trova a dover sostituire un’amica in
fabbrica, quella fabbrica è proprio il cementificio di Colleferro.
saluti istituzionali Pierluigi Sanna e Sara Zangrilli
introduzione al film Tiziana Corese
saluto Alessandro Rossellini
sabato 09.08 ore 21:00
LO CHIAMEREMO ANDREA, 1972
di Vittorio De Sica
con Nino Manfredi e Mariangela Melato
soggetto Cesare Zavattini
prodotto da Marina Cicogna per Verona Produzione
Sinossi: Due maestri che non riescono ad avere un figlio, tra le cause l’inquinamento di un cementificio vicino, è
ancora una volta la fabbrica di Colleferro.
saluti istituzionali Pierluigi Sanna e Sara Zangrilli
introduzione al film Francesca Crenca
con Tiziana Corese
saluto Luca Manfredi
domenica 10.08 ore 21:00
CITTÀ NOVECENTO, 2021
di Dario Biello
con Alessandro Haber
prodotto da Diego Biello per Filmedea
con Luce Cinecittà
Sinossi: il docufilm dedicato alla città fabbrica e a come questa comunità ha saputo rigenerarsi nel tempo
diventando la Capitale Europea dello Spazio.
saluti istituzionali Pierluigi Sanna e Sara Zangrilli
introduzione al film Dario Biello
con Emma Tagliacollo e Raynaldo Perugini