FROSINONE – La Polizia di Stato di Frosinone ha emesso un D.A.Spo. nei confronti di un tifoso dell’Avellino che si è reso protagonista di un episodio di violenza negli stadi durante la partita amichevole disputata al Benito Stirpe. Il provvedimento di divieto di accesso alle manifestazioni sportive rappresenta l’epilogo di un comportamento irresponsabile che ha messo a rischio l’incolumità di numerosi spettatori.
I fatti risalgono allo scorso sabato sera, quando allo stadio cittadino si disputava l’incontro amichevole tra U.S. Avellino 1912 e S.S. Lazio, valevole per il III Memorial Sandro Criscitiello. Una serata che doveva essere di festa e sport si è trasformata in un episodio preoccupante che ha richiesto l’intervento delle forze dell’ordine.
Poco prima dell’inizio dell’incontro, regolarmente iniziato alle ore 20.30, si è verificato l’episodio che ha portato alle conseguenze disciplinari. Il tifoso irpino, mentre si trovava nel settore dello stadio denominato “Curva Nord”, occupato per l’occasione dalla tifoseria dell’Avellino, ha compiuto un gesto di estrema gravità che avrebbe potuto avere conseguenze drammatiche.
L’uomo ha infatti acceso e lanciato verso il terreno di gioco un artifizio pirotecnico, compiendo un’azione che ha messo a serio rischio l’incolumità degli altri spettatori presenti nel settore. Il petardo ha infatti percorso una traiettoria pericolosa, passando sopra la testa di numerosi tifosi presenti in curva, prima di finire sul campo da gioco.
L’episodio ha suscitato immediata preoccupazione tra gli steward e le forze di sicurezza presenti allo stadio, che hanno immediatamente attivato le procedure di identificazione del responsabile. La presenza di materiale pirotecnico negli stadi rappresenta infatti una delle violazioni più gravi del regolamento, considerata la pericolosità intrinseca di questi oggetti in ambienti affollati.
Le risultanze investigative condotte dalla Polizia di Stato hanno permesso di identificare con precisione il responsabile del lancio, grazie anche al sistema di videosorveglianza dello stadio Benito Stirpe e alle testimonianze raccolte. Un lavoro di indagine meticoloso che ha portato all’identificazione certa del tifoso responsabile dell’episodio.
A seguito degli accertamenti, l’uomo è stato deferito all’Autorità Giudiziaria in stato di libertà per il reato di lancio di materiale pericoloso durante una manifestazione sportiva. Contestualmente, la Questura di Frosinone ha avviato la procedura per l’applicazione del DASPO, il provvedimento amministrativo che vieta l’accesso agli stadi per un periodo determinato.
Il D.A.Spo. rappresenta uno strumento fondamentale nella lotta alla violenza negli stadi, permettendo alle autorità di allontanare dalle manifestazioni sportive i soggetti che si rendono responsabili di comportamenti pericolosi o violenti. Il provvedimento ha l’obiettivo di garantire la sicurezza di tutti gli spettatori e di preservare il clima di serenità che deve caratterizzare gli eventi sportivi.