SPERLONGA – Una banale discussione che si è trasformata – in poco tempo – in un episodio di violenza contro un pubblico ufficiale nella rinomata località balneare del Lazio meridionale. I Carabinieri della Stazione di Sperlonga hanno deferito in stato di libertà un settantunenne residente a Ceprano, già noto alle forze di polizia, per i reati di violenza e minaccia a pubblico ufficiale.
La vicenda risale allo scorso 3 agosto, quando quello che doveva essere un normale controllo amministrativo si è trasformato in un’aggressione ai danni di un’ausiliaria del traffico. L’episodio ha avuto origine da una contestazione di sanzione amministrativa, probabilmente una multa per infrazione al codice della strada che ha scatenato la reazione scomposta dell’anziano.
Secondo quanto ricostruito dai Carabinieri attraverso preliminari accertamenti, l’uomo non ha accettato di buon grado la sanzione che gli stava venendo comminata. La situazione è rapidamente degenerata quando il 71enne ha iniziato ad aggredire verbalmente la donna attraverso epiteti e offese, dimostrando una totale mancanza di rispetto nei confronti dell’agente che stava semplicemente svolgendo il proprio dovere.
Ma la violenza verbale si è presto trasformata in aggressione fisica. L’uomo, evidentemente in preda alla collera, ha infatti strattonato per un braccio l’ausiliaria del traffico, compiendo un gesto che configura chiaramente il reato di violenza a pubblico ufficiale. Un comportamento inaccettabile che ha messo in pericolo l’incolumità della donna e ha rappresentato un grave attacco all’autorità dello Stato.
L’ausiliaria, nonostante lo shock per l’aggressione subita, è riuscita a mantenere la calma e ha immediatamente segnalato l’accaduto ai colleghi delle forze dell’ordine. La professionalità dimostrata dalla donna in una situazione così delicata è degna di nota, considerando la violenza gratuita di cui è stata vittima mentre svolgeva regolarmente le proprie mansioni.
Le indagini condotte dai Carabinieri della Stazione di Sperlonga hanno permesso di ricostruire con precisione la dinamica dell’episodio e di identificare chiaramente le responsabilità del settantunenne. L’uomo, che risulta già noto alle forze di polizia per precedenti episodi, dovrà ora rispondere delle proprie azioni davanti alla giustizia.
Il deferimento in stato di libertà rappresenta il primo passo di un iter giudiziario che potrebbe portare a conseguenze significative per l’anziano.