ZES, BATTISTI (PD): GRAVE USO POLITICO DEL GOVERNO. BASSO LAZIO ANCORA UNA VOLTA ESCLUSO
“È grave che il Governo Meloni utilizzi il proprio potere istituzionale per fini elettorali, annunciando l’inserimento nella Zona Economica Speciale dell’Umbria e delle Marche, quest’ultima a poche settimane dal voto regionale per un favore al candidato Acquaroli. Una mossa che sa di propaganda e che conferma quanto già temevamo: quando si tratta di tutelare il Lazio, l’amministrazione Rocca si volta dall’altra parte e non tocca palla. Perché non inserire Frosinone e Latina nella Zes? Molti esponenti del governo, peraltro, sono residenti nel Lazio, in primis la Presidente Meloni: una beffa ulteriore quando si esclude la nostra regione da provvedimenti così importanti”.
Così in una nota la consigliera regionale del Partito Democratico Sara Battisti, che da tempo si batte per l’inclusione della provincia di Frosinone e del Basso Lazio nella ZES.
“Più volte – prosegue Battisti – ho sollecitato in consiglio regionale l’inserimento della provincia di Frosinone nella Zona Economica Speciale, ma ci è stato sempre detto che non era possibile. Eppure oggi, magicamente, si trovano gli strumenti per ampliare la ZES ad altre Regioni. È l’ennesima dimostrazione dell’incapacità della giunta Rocca di farsi valere a livello nazionale e dell’irrilevanza politica del Lazio a guida centrodestra. Il nostro territorio – continua la consigliera –, in particolare la Provincia di Frosinone, è in evidente sofferenza economica, come testimoniano anche i dati diffusi dalla CGIL: aumento delle ore di cassa integrazione, crescita dei NEET, calo dell’occupazione e aziende che delocalizzano verso regioni più attrattive grazie ai benefici della ZES. Questo scenario non può più essere ignorato. Chiediamo con forza – conclude Battisti – che il Governo corregga questa ingiustizia e che la Regione Lazio, in particolare il Basso Lazio, venga finalmente incluso nella ZES. Basta promesse non mantenute e atti di mera propaganda: servono fatti concreti per dare una prospettiva economica e sociale a migliaia di cittadini e imprese”.