CAMPOLI APPENNINO – Con l’approvazione del Piano Urbanistico Comunale Generale (PUCG) durante l’ultima seduta del Consiglio Comunale, il Comune di Campoli Appennino compie un passo decisivo verso una gestione moderna e sostenibile del proprio territorio. A sottolinearlo è la stessa sindaca Pancrazia Di Benedetto, che parla apertamente di “traguardo storico”.
Un’espressione che non appare affatto eccessiva, se si considerano le lunghe attese che la comunità ha vissuto prima di dotarsi di uno strumento urbanistico aggiornato, capace di regolare e indirizzare lo sviluppo del paese nel pieno rispetto delle norme, dell’ambiente e della legalità.
Il primo PUCG della provincia secondo la Legge Regionale 38/1999
Il PUCG di Campoli Appennino è il primo ad essere approvato in provincia di Frosinone secondo quanto stabilito dalla Legge Regionale n. 38 del 1999. Un elemento che certifica l’innovazione dell’approccio seguito: un percorso di copianificazione partecipato e condiviso con gli enti sovracomunali, capace di integrare esigenze locali e direttive regionali.
Si tratta, dunque, non di un semplice adempimento tecnico, ma di una precisa scelta politica e strategica: dotarsi di uno strumento reale, concreto e coerente, in grado di affrontare le sfide della rigenerazione urbana, della pianificazione territoriale e dello sviluppo sostenibile.
La soddisfazione della sindaca Di Benedetto
“C’è grande soddisfazione – ha dichiarato la sindaca Pancrazia Di Benedetto – per il raggiungimento di un traguardo che considero storico. Questo Piano Urbanistico non rappresenta un punto di arrivo, ma la base concreta su cui costruire il futuro di Campoli Appennino”.
L’obiettivo, come spiegato dalla prima cittadina, è stato affrontare la pianificazione urbana in maniera realistica e coerente, partendo dall’esistente, senza fughe in avanti e tenendo conto delle osservazioni dei cittadini.
Un punto importante, quest’ultimo, che sottolinea l’impegno dell’Amministrazione nel voler coniugare partecipazione e responsabilità.
Un’occasione mancata per la minoranza
Non sono mancate, però, le note amare: “Dispiace – ha aggiunto Di Benedetto – che alla seduta fosse presente solo la maggioranza consiliare, che ha dato un segnale forte di responsabilità. La minoranza, scegliendo di non partecipare, ha perso un’occasione storica per contribuire concretamente allo sviluppo del paese”.
Parole che rivelano un certo rammarico, ma anche una convinzione ferma nel valore del lavoro portato avanti. Un lavoro definito “serio, silenzioso e determinato”, svolto negli anni grazie al supporto dei tecnici, degli uffici comunali e degli enti provinciali e regionali.
Una visione per il futuro
“Abbiamo scelto la realtà e non le promesse – ha concluso la sindaca –. Oggi, finalmente, Campoli Appennino ha un piano vero, utile, e in linea con i principi dello sviluppo sostenibile. Da qui si costruisce il futuro”.
Un futuro che ora, grazie al PUCG, può essere pianificato e governato, con lo sguardo rivolto alla tutela del territorio, alla legalità e a una crescita equilibrata, fondata sulla concretezza e sulla partecipazione della comunità.