ROMA – Continua a crescere il numero delle infezioni da virus West Nile nel Lazio. Le ultime analisi effettuate dal laboratorio di Virologia dell’Istituto Nazionale per le Malattie Infettive “Lazzaro Spallanzani”, rispetto all’aggiornamento dello scorso 7 agosto, hanno certificato 30 nuovi casi.
Nel dettaglio, tra i nuovi pazienti 21 presentano febbre, 7 una sindrome neurologica, mentre 2 donatori asintomatici sono stati individuati grazie alle attività di screening del Centro Regionale Sangue, confermando l’efficacia e la sicurezza del sistema trasfusionale regionale.
La maggior parte dei nuovi contagi è stata rilevata nella provincia di Latina – in particolare ad Aprilia, Cisterna di Latina, Latina, Maenza, Pontinia, Priverno, San Felice Circeo e Santi Cosma e Damiano – ma sono stati registrati casi anche nella provincia di Roma (Anzio e Velletri) e in quella di Frosinone (Castro dei Volsci).
Con questo aggiornamento, nel 2025 il numero totale delle positività confermate nel Lazio sale a 136. La distribuzione territoriale evidenzia 126 casi nella Asl di Latina, 6 nella Asl Roma 6, 2 nella Asl di Frosinone, un caso nella Asl Roma 3 e un caso fuori regione (provincia di Caserta).
Dall’inizio dell’anno, la situazione clinica dei pazienti risulta così suddivisa: 20 ricoverati in reparti ordinari, 26 dimessi, 77 in buone condizioni presso il proprio domicilio, 4 ricoverati in terapia intensiva e 9 decessi.
Un bilancio che conferma come la diffusione del virus West Nile stia interessando in modo significativo diverse aree della regione, con particolare incidenza nel territorio pontino, e che impone il mantenimento di un’alta soglia di attenzione da parte delle autorità sanitarie e dei cittadini.