Domenica 10 agosto 2025 ha segnato una data storica per Vallepietra: in via Nazario Sauro 12 è stato ufficialmente inaugurato il Museo dello Sport di Vallepietra, un ambizioso progetto culturale e sociale di portata nazionale ideato e promosso da Flavio De Santis e Ferdinando Rosati, rispettivamente presidente e vicepresidente dell’Associazione Museo dello Sport Vallepietra ed ex sindaco del comune.
Il nuovo spazio museale rappresenta molto più di una semplice esposizione di memorabilia sportiva. Si tratta di un vero e proprio tempio delle emozioni dove ammirare una straordinaria collezione di cimeli che raccontano storie senza tempo, permettendo ai visitatori di rivivere e condividere l’intensa bellezza dello sport in tutte le sue discipline.
Tra i pezzi più prestigiosi della collezione spicca la maglia autografata del fuoriclasse argentino Lionel Messi, campione del mondo, simbolo di eccellenza e passione calcistica che ha conquistato generazioni di tifosi in tutto il mondo. Ma non è l’unico tesoro custodito tra le mura del museo: tantissimi altri cimeli di grandi campioni italiani e internazionali arricchiscono una collezione che promette di crescere nel tempo.
L’inaugurazione ha richiamato numerose personalità istituzionali e del mondo dello sport, testimoniando l’importanza e il valore del progetto. Presente all’evento il sindaco di Vallepietra Daniele Mioni, che ha sottolineato l’orgoglio della comunità locale per questa iniziativa. Non sono mancati i contributi di coloro che, pur non potendo partecipare fisicamente, hanno voluto far sentire la propria vicinanza attraverso videomessaggi di supporto e incoraggiamento. A dare lustro all’evento, anche la presenza di Flavio D’Ambrosi, direttore dell’Ufficio per i Gruppi Sportivi delle Fiamme Oro della Polizia di Stato.
Un momento particolarmente suggestivo della giornata è stato rappresentato dalla presenza della Lamborghini della Polizia, che ha attirato l’attenzione di grandi e piccini, diventando una delle attrazioni più fotografate dell’evento. E proprio il glorioso Corpo della Polizia di Stato è stata presente anche con il patrocinio da parte del prestigioso Sindacato Autonomo di Polizia. “Il Sindacato Autonomo di Polizia ha voluto concedere il proprio patrocinio a questa iniziativa perché siamo da sempre promotori di una campagna contro la violenza negli stadi“, ha dichiarato Gianmarco Cori, segretario provinciale del sindacato. “È fondamentale sensibilizzare l’opinione pubblica su questi temi, anche considerando che tantissimi membri delle Forze dell’Ordine ogni domenica sono impegnati negli stadi per garantire l’ordine pubblico durante le manifestazioni sportive. Sostenere progetti come il Museo dello Sport di Vallepietra significa promuovere i valori positivi dello sport e contrastare ogni forma di violenza.”
Il museo si propone infatti come uno spazio educativo da vivere insieme alla comunità, con particolare attenzione verso i più piccoli, ai quali vuole trasmettere il valore educativo e sociale dello sport. L’obiettivo è quello di formare le nuove generazioni ai principi di fair play, rispetto e sana competizione.
“Ringrazio tutti i partecipanti che hanno reso possibile questo sogno”, ha affermato con emozione Flavio De Santis, presidente del Museo dello Sport. “Ma questa è solo l’inizio di un percorso entusiasmante. Sono orgoglioso di annunciare che a settembre avremo l’onore di ricevere la visita del Ministro dello Sport Andrea Abodi, che ha voluto manifestare il proprio interesse per il nostro progetto e per l’importante messaggio che vogliamo diffondere.”
La presenza del ministro rappresenterà un ulteriore riconoscimento dell’importanza nazionale di questa iniziativa, che pone Vallepietra al centro di un progetto culturale e sociale di grande respiro, destinato a diventare un punto di riferimento per tutti gli appassionati di sport e per le famiglie che desiderano trasmettere ai propri figli i valori autentici della competizione sportiva.
Il Museo dello Sport di Vallepietra si candida così a diventare una meta imperdibile per turisti e appassionati, contribuendo allo sviluppo del territorio e alla promozione di una cultura sportiva basata sul rispetto, l’inclusione e la passione condivisa.