La notte della movida anagnina si è trasformata in un incubo nella zona della Cattedrale di Anagni, dove una violenta rissa ha coinvolto almeno 20/25 persone intorno alle 3.00 di mercoledì. L’episodio ha richiesto l’intervento massiccio delle Forze dell’Ordine e dei soccorsi sanitari.
Il caos è scoppiato per futili motivi nei pressi di un frequentatissimo locale della movida (che non è quelle che si vede nella foto di copertina, ma un altro sito nelle vicinanze), trasformando quello che doveva essere un momento di svago in una vera e propria battaglia campale. La situazione è rapidamente degenerata, costringendo i gestori del locale a richiedere l’intervento immediato delle autorità.
Sul posto sono accorse due volanti dei Carabinieri della Compagnia di Anagni, che hanno dovuto gestire una situazione particolarmente complessa dato l’elevato numero di persone coinvolte. I militari dell’Arma hanno faticato non poco per riportare la calma.
Diverse persone sono rimaste ferite durante la violenta colluttazione, rendendo necessario l’intervento di ambulanze dell’Ares 118 per prestare le prime cure sanitarie. Alcuni dei feriti hanno riportato lesioni serie.
Uno dei giovani coinvolti nella rissa, con gli abiti lacerati e il volto segnato sia dai colpi ricevuti che dall’abuso di alcol, si è allontanato dal luogo dell’accaduto in compagnia di alcuni amici. Ancora visibilmente alterato e probabilmente spinto dalla rabbia accumulata durante lo scontro, ha sferrato un violento pugno contro il cassone di un furgone che si trovava a passare di lì, condotto in quel momento da alcune persone impegnate nel loro lavoro. Subito dopo il gesto, il ragazzo è crollato a terra dolorante alla mano, per poi essere sollevato e trascinato via dai suoi compagni.
Le Forze dell’Ordine stanno ora conducendo le indagini per ricostruire l’esatta dinamica dei fatti e identificare tutti i responsabili della rissa. Non è ancora chiaro il numero preciso dei partecipanti, ma secondo le prime stime si tratterebbe di almeno 20-25 giovani, prevalentemente della zona.
L’episodio riaccende il dibattito sulla sicurezza nella movida anagnina e sulla necessità di intensificare i controlli nelle zone più frequentate dai giovani durante i fine settimana.