È stata una notte di tensione quella vissuta al Pronto Soccorso dell’ospedale Santa Scolastica di Cassino, dove un episodio di violenza ai danni di operatori sanitari si è concluso con l’arresto di un giovane di 21 anni del posto.
Tutto è accaduto nella notte del 16 agosto, quando un gruppo di persone ha accompagnato un paziente pretendendo l’attribuzione immediata del “codice rosso”. Alla risposta professionale del personale di triage, la situazione è degenerata: un 21enne ha scagliato una bottiglia d’acqua contro un’infermiera e l’ha colpita con un pugno al volto. Nel tentativo di proteggerla, un operatore socio sanitario è intervenuto, ma è stato a sua volta aggredito e colpito da due soggetti.
L’allarme lanciato al NUE 112 ha consentito l’arrivo immediato di una pattuglia dei Carabinieri della Sezione Radiomobile della Compagnia di Cassino, che ha identificato i presenti e tratto in arresto il giovane riconosciuto dalle vittime come uno dei presunti aggressori. Le persone colpite hanno riportato lesioni giudicate guaribili in cinque giorni e hanno sporto querela. Per l’altro soggetto coinvolto, che nel frattempo si era allontanato, si procede con separata informativa.
All’esito dell’udienza di convalida, il G.I.P. del Tribunale di Cassino, su richiesta della Procura della Repubblica di Cassino, ha applicato nei confronti del 21enne la misura cautelare dell’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria tre volte a settimana.
L’episodio conferma l’impegno costante dei Carabinieri nel garantire la sicurezza all’interno delle strutture sanitarie e nel contrastare ogni forma di violenza contro medici, infermieri e operatori. L’Arma continuerà a presidiare con fermezza i luoghi di cura, assicurando risposte tempestive e coordinate con l’Autorità Giudiziaria.
Il procedimento è attualmente nella fase di indagini preliminari, durante le quali l’indagato potrà far valere le proprie difese ai sensi del codice di procedura penale.