La 67ª Sagra del Cesanese di Serrone si è conclusa con un bilancio straordinario, confermandosi ancora una volta l’appuntamento più atteso dell’autunno ciociaro. Per quattro intensi giorni, Piazza Francesco Pais si è trasformata nel cuore pulsante di una manifestazione che ha saputo coniugare perfettamente tradizione vitivinicola e innovazione gastronomica.
Il vino Cesanese, protagonista indiscusso della kermesse, ha conquistato migliaia di visitatori accorsi da tutta la regione e oltre. Il Viale del Cesanese ha rappresentato il fulcro dell’evento, dove degustazioni guidate e incontri ravvicinati con i produttori locali hanno offerto un’esperienza immersiva nella cultura enologica del territorio.
“La Sagra del Cesanese è diventata molto più di un evento enogastronomico: è un’occasione per riscoprirci comunità, per celebrare insieme le nostre radici e il nostro futuro”, ha dichiarato l’Assessore Enilde Tucci, coordinatrice della manifestazione. Le sue parole racchiudono l’essenza di un evento che ogni anno riesce a superare se stesso, trasformando una semplice sagra in un momento di identità collettiva.
Gli stand enogastronomici hanno proposto un viaggio nei sapori autentici della cucina ciociara, con piatti preparati seguendo ricette tramandate di generazione in generazione. Particolarmente apprezzata l’esperienza “Lo Vino Nostro” delle cantine di famiglia, che ha permesso di valorizzare produzioni artigianali secondo le più pure tradizioni del territorio.
Il Sindaco Giancarlo Proietto ha voluto sottolineare il carattere corale dell’iniziativa, esprimendo gratitudine per il lavoro svolto dall’Assessore Enilde Tucci nel coordinamento generale, e per l’impegno dei consiglieri Emma Damizia e Maurizio Caldaro nella gestione dello Stand del Comitato e del Palio Nazionale delle Botti.
A coronare la manifestazione, il tradizionale Palio Nazionale delle Botti ha regalato momenti di pura adrenalina. La vittoria è andata alla città di Suvereto, ma il vero trionfo è stato quello dello spirito sportivo che ha animato la competizione. “Il Palio rappresenta l’anima più autentica della nostra Sagra: è tradizione, è competizione, è passione”, ha commentato con entusiasmo il consigliere Maurizio Caldaro.
Il Corteo Storico, magistralmente curato dall’associazione “Quando il Papa era Re”, insieme allo spettacolo degli sbandieratori di Soriano nel Cimino, ha aggiunto una dimensione culturale di grande impatto, trasportando il pubblico in un’atmosfera medievale ricca di fascino e suggestione.
La consigliera Emma Damizia ha evidenziato un aspetto particolarmente significativo di questa edizione: “Quest’anno, più che mai, abbiamo visto un numero straordinario di persone mettersi a disposizione della comunità per garantire la riuscita della manifestazione, dimostrando quanto amore ci sia per Serrone e per le sue tradizioni”.
Il successo della 67ª edizione conferma la Sagra del Cesanese come uno degli eventi enogastronomici più importanti del Lazio, capace di attrarre visitatori da ogni parte d’Italia e di valorizzare un patrimonio vitivinicolo unico. L’appuntamento è già fissato per il prossimo anno, quando Serrone tornerà a celebrare le proprie eccellenze in una festa che è ormai diventata simbolo dell’orgoglio ciociaro.
Tutte le foto dell’evento – inviate a questa redazione dal Comune di Serrone – sono disponibili sul canale Instagram di anagnia.com.