La Capitale si conferma teatro di un’intensa attività di controllo da parte delle forze dell’ordine per garantire la sicurezza dei turisti. Altre 7 persone sono finite nella rete dei Carabinieri del Comando Provinciale di Roma, gravemente indiziate di aver borseggiato turisti stranieri e rubato all’interno di ristoranti, in operazioni coordinate dalla Procura della Repubblica.
I servizi di controllo, intensificati nell’area della stazione Termini, nelle zone limitrofe e lungo le fermate della metropolitana, stanno dando i loro frutti nella lotta contro i reati contro il patrimonio ai danni dei numerosi turisti presenti nella Capitale. Un’azione capillare che testimonia l’impegno costante delle istituzioni nel tutelare chi visita Roma.
I Carabinieri della Compagnia Roma Centro, in due diversi episodi a distanza di poche ore, hanno arrestato 6 persone. Il primo blitz ha portato al fermo di tre giovani di età compresa tra i 22 e i 25 anni, tutti di origini bosniache e con precedenti, sorpresi in via della Posta Vecchia dopo aver asportato con destrezza i portafogli di due turisti messicani.
Le vittime, intente a scendere dall’autobus di linea 64, non si erano accorti di nulla dell’abile manovra dei malviventi, che avevano sfruttato la confusione del momento per mettere a segno il colpo. Solo l’occhio attento dei militari ha permesso di intercettare i tre borseggiatori prima che riuscissero ad allontanarsi.
Subito dopo, i militari del Nucleo Carabinieri Scalo Termini hanno arrestato un cittadino marocchino, sorpreso mentre tentava di portar via uno zaino contenente un personal computer appartenente a un turista bulgaro. Anche in questo caso la refurtiva è stata recuperata e restituita al proprietario, evitando un danno economico significativo alla vittima.
Il teatro del terzo arresto è stata la suggestiva piazza Trevi, dove i militari hanno fermato due cittadine bulgare di 46 e 61 anni, sorprese mentre portavano via con destrezza il portafogli dalla borsa di una turista polacca. La donna, inconsapevole del furto in corso, stava probabilmente ammirando la celebre fontana quando è diventata vittima designata delle due borseggiatrici. Il portafogli è stato recuperato e restituito alla vittima.
L’ultimo episodio ha visto protagonisti i Carabinieri della Compagnia Roma San Pietro, che hanno arrestato una cittadina peruviana di 25 anni, senza fissa dimora e con precedenti. La donna, sorpresa insieme a un complice riuscito a scappare, era stata colta in flagrante dal proprietario e da un cameriere di un ristorante dopo aver asportato la borsa di una donna italiana.
Il tentativo di fuga della ladra è stato vanificato dalla tempestiva richiesta di aiuto rivolta ai Carabinieri, che sono intervenuti bloccando la malvivente e recuperando la refurtiva. Un episodio che dimostra come la collaborazione tra cittadini e forze dell’ordine possa essere determinante nel contrasto alla criminalità.
Tutti gli arresti sono stati convalidati dall’autorità giudiziaria, confermando la correttezza delle operazioni condotte dai militari e la solidità delle prove raccolte. Un risultato che testimonia la professionalità e l’efficacia dell’azione investigativa svolta dalle diverse compagnie dei Carabinieri operanti nella Capitale.
L’operazione si inserisce in una più ampia strategia di sicurezza volta a tutelare il patrimonio turistico di Roma, garantendo ai visitatori un soggiorno sereno e sicuro. La presenza capillare delle forze dell’ordine nelle zone nevralgiche della città rappresenta un deterrente concreto per chi tenta di approfittare della vulnerabilità dei turisti.
I sette arresti dimostrano come la criminalità predatoria non conosca confini, coinvolgendo soggetti di diverse nazionalità accomunati dalla scelta di delinquere. La risposta dello Stato si conferma però ferma e coordinata, grazie al lavoro della Procura della Repubblica e all’operatività dei Carabinieri sul territorio.