Questa mattina, martedì 26 agosto 2025, poco dopo le 06:03 del mattino, un evento sismico ha interessato la zona del Cassinate, con epicentro a Villa Santa Lucia (provincia di Frosinone). La scossa, registrata dall’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, ha avuto una magnitudo ML 3.0 e si è verificata ad una profondità di circa 19 km.
Paura, ma nessun danno
La scossa è stata sentita distintamente in molti comuni: da Cassino fino alle aree attorno a Villa Santa Lucia, con segnalazioni provenienti anche da zone più lontane come Rocca d’Evandro e San Pietro Infine, in provincia di Caserta. Alcuni residenti, svegliati nel cuore della notte, hanno raccontato di aver avvertito un risveglio improvviso.
Il sindaco di Villa Santa Lucia, Orazio Capraro, ha usato i canali social – in particolare Facebook – per rassicurare la popolazione: non risultano danni a persone o cose. Si è reso disponibile sin dalla mattina per eventuali necessità o segnalazioni, rimanendo a disposizione in Comune per il supporto alla cittadinanza.
Contesto nazionale: una serie di scosse
Questo terremoto si inserisce in un contesto più ampio di attività sismica nella Penisola. Nella stessa mattina, è stata registrata una scossa di magnitudo 4.7 nel Tirreno Meridionale, a ovest delle Isole Egadi, con epicentro marino e profondità di circa 10 km. Anche la Sicilia orientale, nei pressi di Messina, ha percepito un sisma più lieve ma chiaramente avvertito. Un quadro che rivela una certa attività sismica diffusa sul territorio nazionale in queste ore.
Villa Santa Lucia: un comune nel cuore del Frusinate
Situato ai piedi del Monte Cairo, Villa Santa Lucia è un comune della provincia di Frosinone, nel Lazio meridionale. Il territorio è caratterizzato da una conformazione eterogenea: aree montane verso nord e una discesa verso la valle Latina a sud. Storicamente, il luogo ha origini antiche, con frequentazioni già dall’età del Ferro e tracce romane. Fu noto come “Villa di Piedimonte” e fu legato fin dall’XI secolo all’Abbazia di Montecassino. Distrutto durante la Seconda Guerra Mondiale, fu successivamente ricostruito entro i confini dell’odierno comune