Il Comune di Anagni fa chiarezza sulla questione della restituzione parziale dei fondi regionali destinati all’istituzione del Consiglio dei ragazzi e delle ragazze. A spiegare nel dettaglio la vicenda è l’assessore comunale alla Istruzione pubblica e alle Politiche giovanili, prof.ssa Chiara Stavole, che risponde così alle polemiche sollevate dall’articolo pubblicato ieri sera – 26 agosto 2025 – dal nostro giornale.
“La somma di 6mila euro era destinata alla sola attività di istituzione del Consiglio“, precisa Stavole. I fondi, erogati dalla Regione Lazio, avevano infatti una destinazione ben specifica: finanziare le attività di elezione dei 16 consiglieri che si sono svolte all’interno degli Istituti di Scuola secondaria di primo grado del territorio anagnino e la successiva istituzione ufficiale del Consiglio avvenuta a dicembre 2024 durante una seduta del Consiglio Comunale.
L’assessore sottolinea come l’amministrazione comunale si sia attenuta scrupolosamente alla finalità per cui i fondi sono stati erogati. “Abbiamo fatto una rendicontazione puntuale, evitando qualsiasi spreco di fondi pubblici o il loro utilizzo per finalità diverse da quelle stabilite”, dichiara Stavole.
Un motivo di particolare orgoglio per l’amministrazione è rappresentato dal fatto che questa è la prima volta che nel Comune di Anagni viene istituito il Consiglio dei ragazzi e delle ragazze. “È un progetto di cui l’amministrazione va molto fiera”, sottolinea l’assessore, che però manifesta il proprio dispiacere per le polemiche sorte intorno alla vicenda. Stavole fa riferimento in particolare alle illazioni arrivate sui social da parte del consigliere Santovincenzo, che secondo l’assessore vorrebbero “far pensare a una mancanza di attenzioni su questo progetto, da me fortemente voluto”.
“L’onestà, prima intellettuale e poi economica, non può essere un problema, ma un vanto“, ribadisce con fermezza l’assessore, difendendo la correttezza dell’operato dell’amministrazione nella gestione delle risorse pubbliche.
Il Consiglio dei giovani ha una durata di tre anni e da dicembre a oggi si è regolarmente riunito. Stavole annuncia che “a breve, dopo l’inizio del nuovo anno scolastico, ci sarà una nuova convocazione per riprendere le attività già programmate“, confermando la piena operatività dell’organo di partecipazione giovanile.
Ad integrazione dell’articolo sopra pubblicato, alleghiamo – di seguito – le parole di Luca Santovincenzo: “buongiorno, Chiara Stavole. Ho molto apprezzato l’iniziativa, anche perché riprendeva quanto inserito nel nostro programma politico, non nel vostro. Tra l’altro, risale al tempo in cui tu non eri in giunta, quindi forse ricordi male. La delibera di giunta dell’epoca citava un “preventivo di spese” predisposto dal nostro Comune per ottenere 6mila euro. Come quasi sempre accade, fu pubblicata solo la delibera senza allegati, nel solco della gestione poco trasparente che abbiamo più volte denunciato. Nella tua risposta sembri giustificarti sostenendo che avreste richiesto una cifra inferiore rispetto a quella erogata dalla Regione. Questo dovrebbe risultare dal preventivo, ma comunque non è coerente con la normativa in materia: la Regione finanzia la cifra richiesta, “fino al massimo”, e non decide di dare il massimo se si chiede una cifra inferiore. Per il resto, come sempre, non perdete occasione per deviare dai problemi con considerazioni personali fuori luogo, stavolta addirittura sull’onestà. Suggerirei di rivolgere le energie a chiedere scusa a quei ragazzi per averli guardati negli occhi tacendo sullo scempio votato in Passeggiata, quando loro chiedevano in quel sito un parco per la città, cioè una delle tante opere che in 8 anni non avete saputo realizzare. Infine, ti chiederei di rendere pubblici tutti gli atti della partecipazione al bando, come sarebbe vostro dovere, altrimenti ciò che dici lascia il tempo che trova”.