Un episodio di violenza domestica si è consumato nel pomeriggio di venerdì 22 agosto a Piedimonte San Germano, dove i Carabinieri della Sezione Radiomobile del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Cassino hanno arrestato in flagranza un uomo del luogo per detenzione e porto illegale di arma da fuoco.
La vicenda ha avuto origine da una lite per futili motivi scoppiata tra l’uomo e alcuni parenti. La situazione è rapidamente degenerata quando l’indagato, in preda all’agitazione, è uscito dalla propria abitazione impugnando un fucile da caccia con il quale ha iniziato a minacciare i componenti del nucleo familiare residente nell’abitazione attigua.
L’allarme è stato immediatamente lanciato alla Centrale Operativa dei Carabinieri, che ha disposto l’intervento tempestivo dei militari sul posto. Gli operatori hanno trovato l’uomo ancora in evidente stato di agitazione mentre continuava a proferire ulteriori minacce nei confronti dei familiari, configurando anche il reato di minaccia aggravata.
La successiva perquisizione domiciliare ha permesso di fare luce sull’arsenale in possesso dell’indagato. I militari hanno infatti rinvenuto e sequestrato un fucile da caccia calibro 12 che era stato nascosto sotto il tavolo della cucina, insieme a numerose cartucce dello stesso calibro e una mazza in legno, verosimilmente utilizzata poco prima dell’arrivo delle forze dell’ordine per intimidire i parenti.
Dopo aver sentito i testimoni e aver effettuato tutti gli accertamenti finalizzati a verificare la regolarità del possesso dell’arma e del relativo munizionamento, i Carabinieri hanno proceduto all’arresto dell’uomo. Gli accertamenti hanno evidenziato irregolarità nel possesso delle armi, configurando i reati contestati.
Su disposizione del Pubblico Ministero di turno, l’arrestato è stato condotto presso la propria abitazione in regime di arresti domiciliari, in attesa dell’udienza di convalida davanti al Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Cassino.
Il G.I.P. ha successivamente accolto le richieste della Procura della Repubblica di Cassino, convalidando l’arresto e disponendo l’adozione di una misura cautelare personale particolarmente severa: il divieto di accesso e di dimora nel Comune di Piedimonte San Germano. Tale provvedimento è stato adottato per tutelare l’incolumità dei familiari coinvolti e prevenire il ripetersi di episodi analoghi.
Il tempestivo intervento dei Carabinieri ha permesso di evitare conseguenze potenzialmente più gravi, ripristinando la sicurezza all’interno del contesto familiare coinvolto. L’episodio sottolinea l’importanza della prontezza nell’intervento delle forze dell’ordine nei casi di violenza domestica, fenomeno purtroppo ancora troppo diffuso nel territorio.
Il procedimento si trova attualmente nella fase delle indagini preliminari e, come precisato nella nota della Compagnia Carabinieri di Cassino, l’indagato potrà far valere le proprie difese nelle successive fasi procedimentali e processuali, come previsto dal codice di procedura penale.