La sicurezza e la dignità dei pendolari tornano al centro del dibattito politico ad Anagni, dopo la pubblicazione sul nostro giornale dell”articolo che denunciava la grave situazione che i pendolari del territorio sono costretti a vivere quotidianamente. Con una interrogazione a risposta orale presentata il 29 agosto, il consigliere comunale e capogruppo di LiberAnagni, Luca Santovincenzo, ha chiesto chiarimenti al presidente del consiglio comunale Davide Salvati, al sindaco Daniele Natalia e all’assessore competente sulla situazione di Via Anticolana, della fermata Co.Tra.L. e dell’incrocio con Via Cangiano.
Secondo quanto denunciato da Santovincenzo, i pendolari anagnini e dei Comuni limitrofi sono da anni costretti a viaggiare e ad attendere gli autobus in condizioni “indegne”. Mancano una pensilina adeguata, marciapiedi, strisce pedonali sicure, aree di parcheggio e una illuminazione idonea. A testimoniarlo, spiega il consigliere, è l’immagine emblematica – pubblicata da anagnia.com – dei viaggiatori costretti a ripararsi dalla pioggia e dal vento sotto la pensilina dei carrelli del vicino supermercato, una soluzione di fortuna che mette in luce l’inadeguatezza delle infrastrutture.
La denuncia arriva in un momento particolarmente delicato: la sospensione fino al 12 settembre della tratta ferroviaria Colleferro–Ciampino della linea Roma–Cassino ha moltiplicato i disagi, costringendo migliaia di viaggiatori a riorganizzare i propri spostamenti.
Santovincenzo punta il dito anche contro le priorità dell’amministrazione: “si sono spesi soldi pubblici per il G7, fiori, tappeti rossi e cartelli con le figure di quattro papi – afferma – ma nulla per garantire ai nostri pendolari condizioni dignitose”.
Nell’interrogazione, il capogruppo di LiberAnagni chiede all’amministrazione:
perché, nonostante le promesse, non siano stati realizzati interventi di messa in sicurezza su Via Anticolana e Via Cangiano; se esistano fondi precedentemente stanziati per tali opere e quale sia stata la destinazione degli oneri di urbanizzazione incassati con l’espansione edilizia della zona; quali iniziative siano state prese nei confronti di Ferrovie dello Stato e di Co.Tra.L. per ridurre i disagi derivanti dalla sospensione dei treni.
La vicenda mette in luce, ancora una volta, il contrasto tra le esigenze quotidiane dei cittadini e le scelte di spesa pubblica, sollevando interrogativi che l’amministrazione comunale sarà chiamata a chiarire in consiglio.