La città di Pontecorvo torna a respirare ottimismo grazie alla tabacchicoltura, che si conferma una delle colonne portanti dell’economia agricola locale. Dopo anni di incertezze e cali produttivi, il settore ha conosciuto una ripresa significativa, registrando un aumento sia delle aziende attive sia dei quantitativi prodotti.
A sottolineare l’importanza di questo comparto è stato il consigliere comunale delegato alle politiche agricole Gaetano Spiridigliozzi, che sabato ha visitato diverse aziende tra Ravano e Traversa per raccogliere direttamente dai produttori le impressioni sull’andamento della stagione.
“Il settore festeggia un’ottima annata – ha spiegato Spiridigliozzi – e come amministratori comunali abbiamo mantenuto un filo diretto con le imprese, raccogliendo segnalazioni e intervenendo sugli ambiti di nostra competenza. Molto è stato fatto per migliorare trasporti e logistica, altri interventi riguarderanno viabilità, manutenzione, gestione delle risorse idriche e snellimento delle pratiche burocratiche”.
I numeri parlano chiaro: dalle sole 25 aziende registrate nel momento più difficile del comparto si è passati oggi a oltre 40 realtà produttive, che lavorano complessivamente 200 ettari di terreno. Un balzo impressionante anche sul fronte della produzione, cresciuta dai 2.400 quintali del 2022 agli oltre 6.000 quintali del 2024.
I produttori locali sono affiliati a cooperative nazionali che conferiscono il tabacco a marchi di riferimento come Mst (Manifatture Sigaro Toscano) e Mosi (Moderno Opificio Sigaro Italiano). La varietà più coltivata è il celebre Kentucky, impiegato per la produzione dei sigari, mentre il cosiddetto “bianco”, destinato alle sigarette, resta minoritario.
Il microclima del sud del Lazio, e in particolare dell’area pontecorvese, si conferma ideale per questa coltura, che negli ultimi anni ha trovato spazio anche nei territori vicini di Pignataro Interamna e Roccasecca.
Accanto al tabacco, non manca l’orgoglio del Peperone Dop di Pontecorvo, che a metà settembre sarà celebrato con la consueta festa. Due eccellenze che, come ricorda Spiridigliozzi, possono contare su una preziosa alleata: la Fiera Agricola, ormai da tre anni punto di riferimento per la promozione del settore, capace di richiamare migliaia di visitatori e buyers, con ricadute positive sull’economia locale.
La tabacchicoltura si conferma così non solo una tradizione radicata, ma anche una risorsa strategica per il futuro dell’agricoltura pontecorvese e del suo comprensorio.