Nella mattinata del 2 settembre 2025 i Carabinieri della Stazione di Acquafondata hanno dato esecuzione a un provvedimento amministrativo di divieto di accesso alle aree urbane, il cosiddetto Daspo urbano, emesso dal Questore di Frosinone su proposta del medesimo Comando dell’Arma. La misura è stata adottata per ragioni di pubblica sicurezza e ordine pubblico.
Il provvedimento riguarda un uomo di 28 anni, residente nel comune, già noto alle forze dell’ordine. Il dispositivo prevede il divieto di accesso per la durata di due anni ai pubblici esercizi e ai locali di pubblico trattenimento del territorio comunale di Acquafondata, nonché l’obbligo di non soffermarsi nelle immediate vicinanze degli stessi. Il divieto è operativo nella fascia oraria compresa tra le ore 15:00 e le ore 06:00.
La misura amministrativa adottata scaturisce da un episodio verificatosi nella notte del 23 agosto 2023, quando il giovane, senza apparente motivo, colpì con una bottiglia di birra un coetaneo residente a Cassino, provocandogli una ferita alla fronte. L’aggressione avvenne all’esterno del bar “Da Vittoria”, nel centro del paese montano. Sulla base degli accertamenti svolti, il Comando dei carabinieri ha ritenuto sussistenti gli elementi per proporre al Questore l’adozione del provvedimento cautelare di natura amministrativa.
Il Daspo urbano è uno strumento previsto per fronteggiare condotte che alterano la sicurezza delle aree pubbliche e che possono rappresentare un pericolo per la libera fruizione degli spazi da parte dei cittadini. Non si tratta di una condanna penale, ma di una misura amministrativa che limita temporaneamente l’accesso a determinate aree e attività; il provvedimento può essere impugnato nei termini e nelle sedi previste dalla legge.
L’intervento dei Carabinieri della Stazione di Acquafondata e l’adozione del provvedimento sottolineano l’attenzione delle forze dell’ordine nel presidio del territorio e nella tutela della sicurezza della comunità. La misura mira a prevenire il ripetersi di episodi di violenza e a garantire la tranquillità nei luoghi della socialità pubblica.