La Polizia di Stato di Frosinone, attraverso la Divisione Anticrimine della Questura, ha eseguito nelle scorse ore la misura di prevenzione della Sorveglianza Speciale di P.S. per la durata di due anni nei confronti di un cittadino italiano di 43 anni, con applicazione del braccialetto elettronico.
La misura, richiesta dal Questore di Frosinone e adottata dal Tribunale di Roma – Sezione Misure di Prevenzione, si inserisce nell’ambito delle misure di prevenzione per soggetti ritenuti di pericolosità qualificata in relazione a reati di maltrattamenti in famiglia. L’uomo era stato arrestato nel mese di agosto 2024 per presunti maltrattamenti nei confronti della madre, che aveva denunciato il comportamento esecrabile del figlio e richiesto l’intervento delle forze dell’ordine.
Secondo quanto comunicato dalla Questura, il soggetto sottoposto alla misura risulta annoverare numerosi precedenti di polizia. La decisione cautelare prevede l’obbligo di fissare e comunicare la propria dimora all’Autorità di pubblica sicurezza; il divieto di uscire dalla propria abitazione tra le ore 21.00 e le ore 07.00; e il divieto di avvicinamento alla parte offesa. Il monitoraggio sarà assicurato attraverso il dispositivo elettronico applicato dall’autorità competente.
Le misure di prevenzione come la Sorveglianza Speciale hanno il duplice scopo di tutelare la pubblica sicurezza e di proteggere la vittima, nella fattispecie la persona offesa dalle presunte condotte violente. La misura eseguita a Frosinone rappresenta un intervento volto a contenere il rischio di recidiva e a garantire strumenti di controllo e verifica continuativa da parte della Divisione Anticrimine della Questura.
Saranno gli organi di polizia giudiziaria e la magistratura a valutare eventuali violazioni delle prescrizioni: il mancato rispetto degli obblighi imposti può comportare conseguenze penali e l’adozione di provvedimenti ulteriori in sede giudiziaria. Nel frattempo, la vicenda resta monitorata dalle autorità competenti, che hanno reso esecutivo il provvedimento per la tutela della persona offesa e dell’ordine pubblico.