Un vero e proprio blackout digitale sta mettendo in ginocchio Anagni e i Comuni limitrofi. Da oltre venti giorni, a partire dal violento temporale del 15 agosto, la connessione internet risulta gravemente compromessa, con interruzioni continue e lunghi momenti di totale assenza di segnale.
Le conseguenze di questo disservizio stanno colpendo cittadini, professionisti e attività commerciali, trasformando la vita quotidiana in un percorso ad ostacoli. Dalle prime ore del mattino fino a tarda sera, migliaia di utenti si trovano isolati dal mondo digitale, con email e piattaforme di lavoro bloccate, servizi online irraggiungibili e comunicazioni rese quasi impossibili.
A confermare la gravità della situazione è il vicesindaco di Anagni, Riccardo Ambrosetti, che ha seguito da vicino l’evoluzione del problema. «Siamo di fronte a un disservizio che non ha precedenti recenti – ha dichiarato – e che non solo limita la vita privata dei cittadini, ma mette seriamente in difficoltà chi lavora, studia e gestisce attività che necessitano di una connessione stabile. Ho contattato personalmente i gestori telefonici chiedendo interventi immediati, ma purtroppo le risposte sono state vaghe e prive di tempi certi».
Ambrosetti ha poi annunciato che, in mancanza di soluzioni concrete, si rivolgerà direttamente ai vertici nazionali del suo partito per portare la questione all’attenzione del Governo. «Non possiamo permettere che una città come Anagni resti isolata digitalmente per settimane – ha aggiunto – la Rete è un servizio essenziale, oggi al pari dell’acqua e della luce. Non intervenire subito significa abbandonare i cittadini e le imprese a una condizione insostenibile».
Intanto gli uffici comunali di Anagni hanno registrato un numero eccezionale di segnalazioni, mentre i principali provider continuano a ricevere centinaia di chiamate di assistenza da parte di utenti esasperati. Una crisi tecnologica che, con il passare dei giorni, sta assumendo contorni sempre più preoccupanti, soprattutto per chi lavora in smart working o gestisce attività che dipendono dalle connessioni digitali.
Il silenzio dei gestori telefonici alimenta la rabbia della popolazione, che chiede risposte immediate e soluzioni concrete. In un’epoca in cui la connessione è ormai un diritto imprescindibile, Anagni e i suoi cittadini vivono una condizione di isolamento digitale che appare ogni giorno più inaccettabile.