Una nuova emergenza idrica colpisce via Osteria della Fontana ad Anagni, a distanza di appena 24 ore dalla prima segnalazione che aveva già messo in allarme i residenti della zona. Questa volta, però, la situazione appare ancora più critica per la posizione strategica della perdita e i potenziali rischi per la sicurezza stradale e perché nelle vicinanze immediate passa un metanodotto.
La seconda rottura dell’impianto idrico si è verificata a circa un chilometro di distanza dalla prima, in direzione della zona di Mola Santa Maria. La perdita, che da settimane crea gravi disagi ai cittadini, si trova in una posizione particolarmente delicata: a poche decine di metri dall’Autostrada del Sole, dove il traffico veicolare scorre incessantemente a velocità sostenute.
Il meccanismo di deflusso dell’acqua desta particolare preoccupazione tra gli esperti di sicurezza stradale. L’acqua che fuoriesce copiosamente dalla rottura dell’impianto, infatti, attraversa un canaletto che costeggia il ponte dell’Autostrada per poi terminare la sua corsa proprio in prossimità della carreggiata dove transitano quotidianamente migliaia di automobilisti.
I residenti della zona lamentano non solo i disagi legati alla mancanza di pressione idrica nelle abitazioni, ma anche la crescente preoccupazione per un possibile incidente stradale causato dall’acqua che potrebbe raggiungere l’asfalto dell’autostrada, creando condizioni di pericolosità estrema soprattutto durante le ore notturne o in caso di maltempo.
La tempistica delle segnalazioni evidenzia una criticità nel sistema di manutenzione dell’infrastruttura idrica comunale. Nonostante le ripetute richieste di intervento da parte dei cittadini, che risalgono a diverse settimane fa, nessuna azione riparativa è stata ancora intrapresa dalle autorità competenti.
La concentrazione di due perdite significative nella stessa arteria stradale in così poco tempo solleva interrogativi sulla condizione generale della rete idrica di via Osteria della Fontana e sulla necessità di un intervento strutturale più ampio che vada oltre le singole riparazioni d’emergenza.
La situazione richiede un intervento immediato non solo per ripristinare il servizio idrico ai residenti, ma soprattutto per scongiurare potenziali rischi legati alla sicurezza del traffico autostradale, dove anche una piccola quantità d’acqua sull’asfalto potrebbe trasformarsi in una trappola mortale per gli automobilisti ignari del pericolo.