Dal Circolo Legambiente di Anagni, Circolo Legambiente “Il Cigno” di Frosinone, Circolo Legambiente “Wolf” di Fiuggi, Circolo Legambiente “Lamasena” di Monte San Giovanni Campano Campano e Circolo Legambiente “La Vite” di Ripi riceviamo la nota che segue e che pubblichiamo in forma integrale e senza modifiche:
Per noi che ci nutriamo dei valori dell’ambientalismo, la tragedia di Gaza è impossibile da ignorare. La crisi ecologica non è isolata dalle altre fratture del mondo, ma si compenetra in esse in modominestricabile. Inoltre, il tentativo in atto da parte del governo israeliano di disumanizzare un intero
popolo costituisce un terribile precedente che rischia di far deflagrare i molti altri conflitti geopoliticimirrisolti, mettendo la parola fine a quel multilateralismo cooperativo globale senza il qualemperderemo ogni speranza di salvare il pianeta dalla catastrofe globale che si profila all’orizzonte.
Sentiamo l’esigenza di prendere posizione come circoli Legambiente della provincia dimFrosinone perché lo scorso 30 agosto la nostra provincia ha ospitato la visita dell’ambasciatoremisraeliano, accolto ad Anagni dai vertici istituzionali civili e religiosi.mUn incontro non pubblicizzato preventivamente, in quella stessa Anagni che vede quotidianemmanifestazioni di ferma condanna per la progressiva e disumana azione di distruzione perpetrata
dal governo di Israele ai danni del popolo palestinese. La visita nell’ambasciatore dello Stato di Israele avrebbe potuto rappresentare un momento di riflessione e vicinanza rispetto alla tragedia in atto nella Striscia di Gaza e in Cisgiordania. Con sconcerto e dispiacere, abbiamo rilevato invece solo un assordante silenzio da parte delle istituzioni civili e religiose del nostro territorio.
Come cittadine e cittadini consapevoli e partecipi, riteniamo inaccettabile che, di fronte a una catastrofe umanitaria di tale portata, chi è stato eletto per rappresentarci e per tutelare i valori di solidarietà e giustizia, fondamento della Repubblica Italiana, rimanga inerte senza assumersi la responsabilità di palesare una posizione chiara e pubblica.
La crisi di Gaza non è una questione lontana o estranea: è una questione di diritti umani, di pace e di dignità che riguarda tutti noi, senza distinzioni. Il nostro territorio, che da sempre si è distinto per la promozione della cultura della solidarietà e del dialogo, non può rimanere spettatore passivo di
una tragedia così profonda. Per questo crediamo che sia indispensabile che i rappresentanti politici della nostra provincia – dal livello locale al nazionale – alzino la voce, mettendo da parte convenienze e opportunismi, e si facciano portavoce di un impegno concreto per una pace duratura, per la tutela dei civili e per la condanna di ogni violenza e ingiustizia. Invitiamo, pertanto, il sindaco di Anagni, unitamente ai sindaci e ai consiglieri comunali di tutti i
comuni della provincia, i parlamentari eletti in provincia di Frosinone, le autorità ecclesiastiche e tutte le realtà sociali e culturali del territorio a pronunciarsi pubblicamente, ad adoperarsi per iniziative di sensibilizzazione e a promuovere atti concreti di solidarietà verso le popolazioni coinvolte.
Il silenzio oggi non è più accettabile. La nostra comunità e il nostro futuro meritano un impegno chiaro, forte e coraggioso.
Con speranza e responsabilità,
Circolo Legambiente di Anagni, Circolo Legambiente “Il Cigno” di Frosinone, Circolo Legambiente “Wolf” di Fiuggi, Circolo Legambiente “Lamasena” di Monte San Giovanni Campano Campano e Circolo Legambiente “La Vite” di Ripi