Un red carpet che profuma di Ciociaria ha illuminato la 82ª Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia. I produttori Corrado Tatangelo e Benedetto Orestini, orgogliosamente ciociari, hanno portato sul prestigioso palcoscenico veneziano il film “Le Vie dell’Acqua”, diretto da Fabio Masi, conquistando l’attenzione della critica internazionale.
Il progetto cinematografico ha trovato spazio all’interno del Venice Production Bridge, la sezione d’élite dedicata alle produzioni indipendenti e ai progetti di calibro internazionale. Un riconoscimento che testimonia la qualità e l’originalità di questa opera tutta italiana.
il trailer del film
“Le Vie dell’Acqua” rappresenta una contaminazione innovativa tra ricerca storica rigorosa e fiction contemporanea. La narrazione segue un gruppo di studenti dell’ultimo anno di liceo che, attraverso un progetto scolastico apparentemente ordinario, si ritrovano protagonisti di un viaggio di formazione tanto personale quanto collettivo. L’ambientazione si snoda tra Padova e Venezia, accompagnando i giovani protagonisti in un percorso che intreccia lezioni frontali, prove teatrali e scoperte storiche illuminanti.
Il film affronta con delicatezza e autenticità tematiche di bruciante attualità: il complesso rapporto tra giovani e tecnologia, l’utilizzo consapevole dei social media come strumenti didattici innovativi, le dinamiche dell’amicizia, le prime esperienze d’amore, i conflitti generazionali con i genitori e la continua ricerca identitaria in un mondo iperconnesso.
L’opera nasce dall’intuizione di Stefania Gialdroni dell’Università di Padova, animata dal desiderio di raccontare la storia medievale di fine Quattrocento attraverso un linguaggio cinematografico accessibile e coinvolgente, capace di superare i confini accademici tradizionali.
“Le Vie dell’Acqua” si configura come uno strumento originale di divulgazione scientifica, riuscendo nell’ambizioso obiettivo di avvicinare le nuove generazioni al passato in modo vivo ed emozionale. La forza del progetto risiede nella scelta narrativa di mettere in scena ragazzi contemporanei, con i loro volti autentici, i loro linguaggi generazionali e le loro contraddizioni, creando un ponte empatico immediato con il pubblico giovane.
Nonostante l’ambientazione padovano-veneziana, gran parte delle riprese è stata realizzata in territorio ciociaro: il Teatro Comunale di Fiuggi, il Liceo Scientifico Statale “Giovanni Sulpicio” di Veroli e il Teatro di Posa Growing Production / 60 Studios di Frosinone hanno fatto da cornice alle scene più significative. Una scelta produttiva strategica per valorizzare i territori ciociari e stimolarne l’economia locale, investendo su location ancora sottoutilizzate dall’industria cinematografica nazionale.
Il successo del film ha trovato ampio riscontro mediatico, raccogliendo citazioni e servizi su importanti testate nazionali, tra cui Sky News, TG1, TG2, TG3, RaiNews, TGR Veneto, TG2 Week-End e Il Mattino di Padova.
“Portare la nostra terra e il nostro lavoro all’82ª edizione della Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia è stata un’emozione indescrivibile”, dichiarano con orgoglio Tatangelo e Orestini. “È un riconoscimento al cinema indipendente e ai giovani talentuosi, capaci di arrivare su palcoscenici tra i più prestigiosi del mondo”.
Il film è prodotto da Growing Production, società con sede operativa a Frosinone che ha scelto di investire e operare attivamente sul territorio ciociaro, contribuendo concretamente allo sviluppo dell’industria audiovisiva locale. Il progetto ha coinvolto numerosi giovani talenti ciociari, creando un vero e proprio movimento artistico territoriale.
Nel cast, accanto a un gruppo di giovanissimi interpreti promettenti, spicca la partecipazione straordinaria di Pino Strabioli. I protagonisti principali sono Ariele Vincenti (Luca), Matteo Curseri (Giulio), Alessio Casarin (Andrea) e Rebecca Gazzola (Elena).
La crew tecnica è composta interamente da professionisti ciociari: Michele Caschera di Sora come Organizzatore Generale, Corrado Tatangelo di Frosinone alla Direzione della fotografia, Benedetto Orestini di Anagni al Montaggio, Valerio Di Maggio di Anagni alle Musiche Originali, Marco Miele di Cassino come Fonico di presa diretta, Elena Mastracco di Frosinone come Make-up Artist, e tanti altri giovani professionisti del territorio.
Un’opera che dimostra come il talento ciociaro possa brillare sui palcoscenici internazionali più prestigiosi, portando alto il nome del territorio laziale nel panorama cinematografico contemporaneo.