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    Home » Ferentino inaugura il Villaggio ZeroCento: da bene confiscato alla mafia nasce un centro di eccellenza per l’assistenza
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    Ferentino inaugura il Villaggio ZeroCento: da bene confiscato alla mafia nasce un centro di eccellenza per l’assistenza

    tremila metri quadri sottratti alla criminalità diventano un polo innovativo per il trattamento del morbo di Alzheimer e per famiglie e giovani, con tecnologie d'avanguardia
    11 Settembre 20254 Mins Read
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    Una giornata storica per Ferentino quella dell’11 settembre 2024, quando le porte del Villaggio ZeroCento si sono aperte definitivamente alla collettività, segnando la rinascita di un’area di 3mila metri quadri che per oltre quindici anni era rimasta nell’abbandono. Situato in via Labrofico Cuppi 51, questo ambizioso progetto rappresenta molto più di una semplice riqualificazione urbana: è il simbolo tangibile della vittoria della legalità sulla criminalità organizzata.

    Il progetto è stato fortemente voluto dal sindaco di Ferentino Piergianni Fiorletta e dal consigliere comunale Maurizio Berretta.

    Il sindaco Piergianni Fiorletta non ha nascosto l’emozione durante la cerimonia inaugurale: “Con questa inaugurazione diamo un segnale forte: i beni riqualificati diventano luoghi di legalità, cura e innovazione sociale. Il Villaggio ZeroCento rappresenta una risposta concreta ai bisogni delle famiglie e un punto di riferimento per tutto il territorio”. Una dichiarazione che racchiude l’essenza di un progetto nato dalla collaborazione tra il Comune di Ferentino e la Cooperativa Sociale Nuove Risposte, guidata dall’amministratrice delegata Elisa Paris.

    La particolarità di questa struttura risiede nella sua genesi: si tratta infatti di uno dei primi beni confiscati alla criminalità nel Lazio ad essere restituito alla collettività, grazie alla concessione dell’Agenzia Nazionale per l’amministrazione e la gestione dei beni sequestrati e confiscati. Un iter complesso che ha richiesto quasi due anni di lavoro costante, come sottolineato dal consigliere comunale Maurizio Berretta, presidente della III Commissione consiliare, che ha seguito ogni fase del progetto.

    L’inaugurazione ha visto la partecipazione di numerose personalità istituzionali, a partire dal vescovo di Frosinone Santo Marcianò, alla sua prima uscita pubblica a Ferentino, che ha impartito la benedizione alla struttura. Presente anche il prefetto di Frosinone Ernesto Liguori, Alessia Savo, presidente della commissione Sanità della Regione Lazio, il presidente di Legacoop Lazio Mauro Iengo e il deputato Paolo Pulciani, insieme a numerose autorità civili, militari e religiose.

    Il Villaggio ZeroCento si articola in tre distinte aree, ciascuna con una specifica vocazione assistenziale. La Casa degli Ulivi ospita il Centro Alzheimer, una struttura all’avanguardia che offre percorsi terapeutici innovativi integrati con attività finalizzate al benessere psicofisico e alla socializzazione. Un servizio fondamentale per un territorio che, come molti altri in Italia, deve fare i conti con l’invecchiamento della popolazione e l’aumento delle patologie neurodegenerative.

    La Casa della Betulla rappresenta invece uno spazio familiare di accoglienza per persone fragili che necessitano di supporto costante, garantito da un team di operatori qualificati disponibile 24 ore su 24. Infine, la Casa nel Bosco si dedica ai più giovani e alle famiglie, offrendo percorsi di accompagnamento alla genitorialità e attività creative, sportive e laboratori per bambini e ragazzi di tutte le età.

    L’assessore regionale all’Urbanistica Pasquale Ciacciarelli ha definito l’inaugurazione “un grandissimo risultato per il territorio comunale di Ferentino e per l’intera provincia di Frosinone“, sottolineando come la realizzazione costituisca “la più chiara ed evidente espressione del trionfo dello Stato, della legalità e delle istituzioni sul fenomeno mafioso”.

    Un messaggio di apprezzamento è arrivato anche dall’assessore regionale all’inclusione sociale Massimiliano Maselli, che ha voluto congratularsi per il progetto, evidenziando come la Regione Lazio sia attenta alla problematica dell’Alzheimer, confermata anche dalla legge regionale numero 5 del 2024 che istituisce e riconosce la figura del caregiver.

    L’amministratrice delegata Elisa Paris ha ricordato come la cooperativa sociale Nuove Risposte, nei suoi 45 anni di attività, abbia sempre interpretato la propria funzione di sussidiarietà “investendo le risorse e le professionalità dei propri soci per restituire spazi e beni comuni degradati ai propri territori”. Un impegno che si concretizza attraverso l’innovazione sociale, creando nuovi servizi, socialità, legalità e opportunità di lavoro.

    Ma il Villaggio ZeroCento non si ferma alle strutture edilizie. Il progetto prevede infatti un’espansione delle attività nell’ampia area verde che abbraccia l’intero complesso, con la realizzazione di un Giardino sensoriale dotato di laghetto, pensato per stimolare e allenare l’utilizzo dei cinque sensi attraverso piante dalle particolari caratteristiche.

    Durante l’inaugurazione, i presenti hanno avuto l’opportunità di sperimentare alcune delle tecnologie innovative che caratterizzeranno l’approccio terapeutico del Villaggio. Attraverso visori immersivi, sono state presentate applicazioni di Realtà virtuale, Realtà aumentata e Intelligenza artificiale che verranno utilizzate per stimolare le capacità cognitive e psicofisiche non solo delle persone con fragilità e vulnerabilità, ma anche dei più giovani.

    Il consigliere Berretta ha concluso la cerimonia evidenziando come l’apertura del Villaggio porti “importanti servizi per i più fragili, non solo del nostro Comune ma di tutto il Distretto B“, rappresentando “segnali importanti di cultura della legalità e del rispetto, principi fondamentali dell’umanità”.

    La giornata si è conclusa con un momento conviviale che ha permesso ai presenti di visitare gli spazi, conoscere i servizi e condividere un progetto che guarda al futuro con concretezza e solidarietà, restituendo definitivamente valore a un bene sottratto all’illegalità.


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