Una mattinata storica ha segnato la città di Colleferro, che questa mattina ha accolto la visita del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella per una cerimonia commemorativa di straordinario significato civile e istituzionale. L’evento, svoltosi in Piazza Willy Monteiro Duarte, ha rappresentato un momento di profonda riflessione nel quinto anniversario della tragica morte del giovane che ha sacrificato la vita per difendere un amico.
Il Capo dello Stato è giunto nella cittadina laziale intorno alle 10:30 per partecipare alla cerimonia pubblica che ha unito la memoria di Willy al celebramento del 90° anniversario della fondazione della città. La piazza, intitolata al giovane eroe, si è trasformata nel cuore pulsante di una commemorazione solenne che ha visto la partecipazione di centinaia di cittadini, autorità locali e familiari della vittima.
Durante il suo intervento pubblico, Mattarella ha pronunciato parole di profonda commozione e riflessione: “Willy è un nostro ragazzo, ucciso da una violenza cieca, insensata, brutale” Il Presidente ha sottolineato come il giovane fosse stato ucciso proprio mentre tentava di compiere un gesto di altruismo e coraggio civico, cercando di difendere un amico e placare gli animi per evitare una rissa.
“Voleva evitare la violenza e la violenza invece è esplosa contro di lui” , ha ricordato Mattarella, evidenziando l’assurdità e la crudeltà di quanto accaduto nella notte tra il 5 e 6 settembre 2020. Il Capo dello Stato ha definito Willy un “italiano esemplare”, sottolineando come tutti i cittadini siano rimasti feriti da tanto orrore.
La visita presidenziale ha rappresentato un momento di unità nazionale attorno ai valori di solidarietà e giustizia che Willy Monteiro Duarte ha incarnato con il suo ultimo gesto. Il Presidente ha elogiato l’iniziativa del sindaco di Colleferro di mantenere viva la memoria del giovane, proponendola all’attenzione delle nuove generazioni e dell’intera comunità attraverso gesti concreti e iniziative commemorative.
“Siamo qui nel quinto anniversario appunto perché non vogliamo dimenticare”, ha dichiarato Mattarella, ribadendo l’importanza di preservare il ricordo di chi ha sacrificato la propria vita per difendere i valori della convivenza civile e del rispetto reciproco.
La cerimonia ha assunto anche il significato di una riflessione più ampia sulla violenza giovanile e sull’importanza dell’educazione ai valori della non violenza. Il messaggio presidenziale ha sottolineato come “la violenza non è forza ma debolezza” , invitando la società a riflettere sui meccanismi che possono generare episodi di brutale aggressività.
La presenza del Presidente della Repubblica ha conferito alla giornata un carattere di solennità istituzionale che ha elevato la figura di Willy a simbolo nazionale di coraggio civico e altruismo. L’evento ha rappresentato anche un riconoscimento per la città di Colleferro, che negli anni ha saputo trasformare il dolore in impegno sociale e memoria attiva.
La doppia celebrazione – memoria di Willy e 90° anniversario della città – ha creato un legame simbolico tra la storia di Colleferro e i valori di solidarietà e giustizia che il giovane ha rappresentato fino all’estremo sacrificio.
L’iniziativa ha visto la partecipazione di numerose autorità civili e religiose, oltre ai familiari del giovane, in un clima di raccoglimento e partecipazione che ha reso omaggio alla memoria di chi ha dimostrato che l’eroismo quotidiano può nascere anche dai gesti più semplici di difesa del prossimo.