Anagni si prepara ad ampliare la propria rete di servizi sanitari territoriali con l’apertura della settima farmacia comunale, che verrà affidata in concessione a operatori privati per una durata di 12 anni.
L’iniziativa, che ha alle spalle un iter amministrativo lungo quasi un decennio, trova ora la sua concretizzazione attraverso un piano economico finanziario che prevede un investimento iniziale di 205.000 euro e ricavi stimati in 700.000 euro per il primo anno di attività.
Un percorso iniziato nel 2016
La storia della settima farmacia di Anagni inizia con la Delibera di Giunta Comunale n. 398 del 29 dicembre 2016, quando l’amministrazione adottò l’atto di indirizzo per la revisione della pianta organica delle farmacie comunali. Dopo una serie di passaggi burocratici con la Regione Lazio e la riperimetrazione dell’ambito territoriale di competenza, la Regione ha fissato al 25 marzo 2025 il termine ultimo per l’apertura della nuova struttura.
La farmacia servirà il territorio delimitato dal confine comunale Est, lungo Via Casilina in direzione Roma, fino al confine comunale Sud, includendo la zona denominata Pantanello.
I numeri del progetto
Il piano economico finanziario, redatto dal commercialista Antonio Candeloro, prevede un modello di gestione che combina sostenibilità economica e servizio pubblico. Con una popolazione di riferimento di oltre 20.600 abitanti, di cui il 24,3% over 65, la nuova farmacia si inserisce in un mercato che presenta buone potenzialità di sviluppo.
L’investimento iniziale sarà suddiviso tra:
- 105.000 euro per arredi, attrezzature e sistemi informatici
- 90.000 euro per l’impianto iniziale di merci
- 10.000 euro per altri costi di avviamento
Il finanziamento prevede un mix di capitale proprio (150.000 euro) e debito bancario (55.000 euro), con un canone di concessione annuo minimo di 30.000 euro da versare al Comune.
Occupazione e servizi
La nuova farmacia genererà occupazione per cinque persone: due farmacisti a tempo pieno, due commessi part-time e un magazziniere part-time, per un costo del personale stimato in 129.185 euro annui.
I ricavi previsti si baseranno su un mix di prodotti che include farmaci del Servizio Sanitario Nazionale (35% del totale) e prodotti da banco (65%), con una crescita annua stimata del 3% per tutta la durata della concessione.
Redditività e prospettive
Il piano finanziario evidenzia la sostenibilità dell’operazione con un utile netto positivo già dal primo anno (9.346 euro) e una crescita costante che porta l’utile del dodicesimo anno a 59.356 euro. Il tasso interno di rendimento dell’investimento è stimato al 21,61%, con un valore attuale netto di 107.269 euro.
“I rischi connessi all’affidamento della gestione in concessione della nuova sede farmaceutica appaiono significativamente contenuti”, si legge nelle conclusioni del piano economico finanziario.
Un modello di partenariato pubblico-privato
L’iniziativa rappresenta un esempio di come il partenariato pubblico-privato possa garantire l’erogazione di servizi essenziali mantenendo l’equilibrio tra interesse pubblico e sostenibilità economica. Il Comune di Anagni, infatti, ha optato per questa soluzione dopo aver verificato l’impossibilità di gestire direttamente il servizio con le risorse umane disponibili.
La procedura di gara europea per l’affidamento della concessione valuterà le offerte secondo il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa, con particolare attenzione alla qualità del servizio offerto e al contributo economico proposto, che dovrà essere superiore al canone base di 30.000 euro annui.
Con l’apertura prevista entro il 25 marzo 2026, Anagni completerà così la propria rete farmaceutica territoriale, garantendo un servizio più capillare ai cittadini e consolidando il proprio ruolo di riferimento sanitario per l’area della media valle Latina.