Un nuovo episodio di cronaca riaccende i riflettori sulla sicurezza delle aree gioco pubbliche ad Anagni. Ieri sera, intorno alle 22.00, un ragazzo di appena 13 anni è rimasto vittima di un incidente al Parco “Raffaele Ambrosi De Magistris”, cadendo dall’altalena e riportando un trauma cranico che gli ha fatto perdere i sensi.
L’allarme è scattato immediatamente quando alcuni presenti hanno assistito alla scena e hanno chiamato i soccorsi. Sul posto è giunta rapidamente un’ambulanza dell’Ares 118 con personale specializzato che ha prestato le prime cure al giovane, ancora privo di conoscenza a causa della violenta botta alla testa.
Il tredicenne è stato trasferito d’urgenza in ospedale dove si trova tuttora ricoverato per accertamenti. Al momento non ci sono aggiornamenti ufficiali sulle sue condizioni di salute, ma la famiglia e gli amici attendono con apprensione notizie dai medici che stanno monitorando l’evolversi della situazione.
Quello di ieri sera rappresenta il secondo incidente in pochi giorni nello stesso parco pubblico di Anagni. Solo qualche giorno fa, infatti, un bambino di quattro anni era caduto dallo scivolo, riportando una ferita a un braccio e una frattura all’omero oltre a un trauma alla testa. Fortunatamente, il piccolo si è ripreso completamente e ora sta bene.
La sequenza ravvicinata di questi episodi solleva inevitabilmente interrogativi sulla sicurezza delle aree gioco e sulla necessità di verifiche più accurate degli impianti ludici. Il Parco “Raffaele Ambrosi De Magistris” è infatti molto frequentato da famiglie e bambini di tutte le età, rappresentando uno dei principali punti di ritrovo per i più piccoli della città.
Le attrezzature ludiche dei parchi pubblici richiedono una manutenzione costante e controlli periodici per garantire la massima sicurezza agli utenti. Questi recenti incidenti potrebbero spingere l’amministrazione comunale a intensificare le verifiche sulla stabilità e l’affidabilità delle strutture presenti nell’area verde.
L’episodio di ieri sera ha destato particolare preoccupazione anche per l’orario in cui è avvenuto. Le 22.00 rappresentano infatti un momento della giornata in cui l’illuminazione del parco potrebbe non essere ottimale, rendendo più difficoltosa la visibilità e potenzialmente più rischiosa l’utilizzazione delle attrezzature.
La comunità di Anagni si stringe attorno alla famiglia del giovane ricoverato, in attesa di ricevere notizie rassicuranti sulle sue condizioni. Nel frattempo, cresce l’attenzione verso la prevenzione degli incidenti nelle aree pubbliche destinate ai minori.