Un’operazione di controllo straordinario ha portato alla luce – nel capoluogo – episodi di criminalità e violenza urbana. Su disposizione del Questore della Provincia di Frosinone, Dott. Stanislao Caruso, le forze dell’ordine hanno dato vita a un massiccio controllo del territorio interforze che ha interessato l’intero capoluogo ciociaro.
L’operazione, orchestrata con precisione militare, ha visto scendere in campo un vero e proprio esercito in divisa: Polizia di Stato con le pattuglie dell’UPGSP e la squadra cinofili di Nettuno, Arma dei Carabinieri, Guardia di Finanza e Polizia Locale di Frosinone. Un dispiegamento di forze mirato alla prevenzione e repressione dei reati di natura predatoria e legati al traffico di stupefacenti, fenomeni che continuano a rappresentare una piaga per la sicurezza cittadina.
Il bilancio della notte si è rivelato significativo: 160 persone identificate e ben 5 denunce a carico di altrettanti soggetti, segno che l’operazione ha centrato l’obiettivo di intercettare situazioni di illegalità sul territorio.
Il caso più grave emerso durante i controlli riguarda una rapina in concorso che ha scosso la parte bassa del capoluogo. Tre individui – due stranieri ed un italiano – si sono resi protagonisti di un episodio di violenza gratuita ai danni di due cittadini del Bangladesh. Come ricostruito dai poliziotti intervenuti, gli aggressori hanno prima colpito le vittime con calci e pugni al volto ed al torace, per poi perseguirle quando queste sono riuscite a sottrarsi e a chiedere aiuto.
La fuga delle vittime si è rivelata però solo momentanea: gli aggressori le hanno nuovamente raggiunte e, con mossa repentina, sono riusciti a sottrarre loro telefono e soldi. Per uno dei tre rapinatori, il quadro accusatorio si è aggravato ulteriormente con l’accusa di resistenza a Pubblico Ufficiale, evidenziando un atteggiamento di sfida verso le forze dell’ordine.
I controlli hanno inoltre portato alla denuncia di un cittadino del Marocco risultato inottemperante al Foglio di Via Obbligatorio dal comune di Frosinone, strumento amministrativo che vieta la permanenza nel territorio comunale a soggetti ritenuti pericolosi per l’ordine pubblico.
Completano il quadro delle violazioni emerse durante l’operazione la denuncia di un cittadino greco per inosservanza delle disposizioni in materia di immigrazione, evidenziando come i controlli abbiano toccato diverse tipologie di reati.
L’operazione rappresenta un chiaro segnale della volontà delle istituzioni di non abbassare la guardia sul fronte della sicurezza urbana, utilizzando la strategia della collaborazione interforze per massimizzare l’efficacia dei controlli sul territorio.