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    Home » Una nuova era per il Parco dei Monti Simbruini: eletti i nuovi organi direttivi
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    Una nuova era per il Parco dei Monti Simbruini: eletti i nuovi organi direttivi

    il sindaco di Vallepietra Daniele Mioni e il sindaco di Filettino Paolo De Meis eletti rispettivamente presidente e vicepresidente
    20 Settembre 20255 Mins Read
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    Il Parco Regionale dei Monti Simbruini si prepara ad affrontare una nuova stagione di crescita e sviluppo sostenibile sotto la guida di una rinnovata leadership. L’Assemblea della Comunità del Parco, riunitasi nella storica cornice di Subiaco, ha segnato un momento cruciale per la più grande area protetta del Lazio, eleggendo i nuovi organi direttivi che guideranno questo straordinario patrimonio naturale nei prossimi anni. L’Ing. Daniele Mioni, Sindaco di Vallepietra, assume il ruolo di Presidente, configurando una leadership territoriale che conosce intimamente le specificità e le potenzialità di quest’area unica mentre la nomina del Dott. Paolo De Meis come vicepresidente del Parco rappresenta un riconoscimento significativo per il territorio locale e testimonia l’impegno attivo della comunità nella tutela ambientale.

    Questa scelta strategica non è casuale: entrambi i rappresentanti provengono da amministrazioni comunali che vivono quotidianamente la realtà del Parco, comprendendo sia le sfide che le opportunità che esso rappresenta per le comunità locali. La loro esperienza amministrativa diretta sul territorio costituisce un valore aggiunto fondamentale per una gestione efficace e partecipata dell’area protetta.

    “Assumo questo incarico con grande senso di responsabilità e profonda consapevolezza del valore straordinario che rappresenta il Parco dei Monti Simbruini – ha spiegato il nuovo presidente Daniele Mioni, che è anche sindaco di Vallepietra – la mia priorità sarà quella di costruire ponti: ponti tra conservazione e sviluppo, tra istituzioni e cittadini, tra tradizione e innovazione. Vogliamo che questo Parco diventi un esempio virtuoso di come la tutela ambientale possa diventare volano di crescita sostenibile per i nostri territori. Insieme al vicepresidente De Meis e a tutta la squadra, lavoreremo per rendere il Parco sempre più accessibile e partecipato, senza mai perdere di vista l’obiettivo primario della conservazione di questo patrimonio unico. Il nostro impegno sarà quello di ascoltare le esigenze delle comunità locali e trasformarle in progetti concreti che possano migliorare la qualità della vita dei cittadini e valorizzare le nostre eccellenze territoriali. Colgo l’occasione per ringraziare di cuore Settimio Onorati, sindaco di Camerata Nuova, per il lavoro svolto fino ad oggi, e a Felice Rapone, sindaco di Subiaco, per aver creduto in me e nel mio progetto”

    “Essere stati scelti per guidare il più grande Parco del Lazio è per me motivo di grande orgoglio ma anche di immensa responsabilità – ha aggiunto il neoeletto vicepresidente dott. Paolo De Meis – conosco bene questo territorio e le sue potenzialità, così come conosco le sfide che ci attendono. Il mio impegno sarà quello di lavorare in stretta sinergia con il Presidente Mioni per realizzare una gestione davvero partecipata del Parco, dove ogni decisione tenga conto delle esigenze concrete dei cittadini e delle imprese che operano in queste aree. Punteremo su progetti innovativi che sappiano coniugare turismo sostenibile, valorizzazione dei prodotti locali e tutela della biodiversità. Il Parco deve essere percepito non come un vincolo, ma come una grande opportunità di sviluppo per tutto il nostro territorio. Ringrazio la comunità del Parco per la fiducia accordatami e assicuro il massimo impegno per essere all’altezza di questa importante sfida.”

    L’approccio della nuova governance – è scritto in una nota – si caratterizza per una visione innovativa che supera la tradizionale dicotomia tra conservazione e sviluppo. L’obiettivo dichiarato è quello di creare un “Parco partecipato“, dove la tutela dell’immenso patrimonio naturale dei Monti Simbruini si coniughi armoniosamente con le esigenze concrete dei cittadini e delle comunità che vivono e operano in questo territorio.

    Questa filosofia gestionale rappresenta un’evoluzione importante nel concetto di area protetta, trasformandola da vincolo a risorsa, da limite a opportunità. Il Parco non verrà più percepito come un’entità separata dal tessuto sociale ed economico locale – assicurano dalla nuova leadership – ma come parte integrante di un sistema territoriale complesso che richiede soluzioni integrate e condivise.

    La sinergia tra i Comuni rappresentati nella nuova leadership costituisce un elemento distintivo di particolare rilevanza. Questa collaborazione intercomunale non è solo una necessità amministrativa, ma diventa un modello di governance territoriale che può fare da esempio per altre realtà simili.

    Il Parco Regionale dei Monti Simbruini, esteso tra le province di Roma e Frosinone, rappresenta un concentrato di biodiversità di straordinario valore. La sua posizione geografica, al confine tra diverse zone climatiche e geologiche, ha favorito lo sviluppo di ecosistemi diversificati che ospitano specie floristiche e faunistiche di grande interesse scientifico e conservazionistico.

    La nuova leadership si trova davanti alla sfida di preservare questo patrimonio naturale mentre ne promuove una fruizione sostenibile e consapevole. Ciò richiede strategie innovative che sappiano bilanciare le esigenze di conservazione con quelle di sviluppo economico locale, sempre nel rispetto dei principi della sostenibilità ambientale.

    L’elezione dei nuovi organi direttivi apre scenari interessanti per lo sviluppo futuro del Parco. Le aspettative sono elevate, sia dal punto di vista della conservazione ambientale che dello sviluppo sostenibile delle comunità locali.

    Il cammino che attende il Parco è impegnativo ma ricco di opportunità. La sfida sarà quella di dimostrare che è possibile coniugare efficacemente tutela ambientale e sviluppo sostenibile, creando un modello replicabile che possa ispirare altre realtà territoriali simili.

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