di Giorgio Stirpe
Nonostante la prevedibile sconfitta sul campo del Cagliari, Alvini ha avuto notizie positive dalla trasferta di Coppa Italia.
Il primo tempo dei giallazzurri è stato infatti molto positivo e incoraggiante. Si è vista una squadra in grado di competere con una formazione di categoria superiore, nonostante i tanti giovani schierati in campo.
Il Frosinone ha mostrato carattere e buoni spunti tecnico-tattici per tutti i primi 45’. Senza paura ha affrontato a viso aperto i rossoblù padroni di casa che hanno dovuto attendere a lungo prima di riuscire a far valere la propria superiorità.
Tanti i cambi operati da Alvini che ha voluto concedere spazio a diversi calciatori che, fino ad oggi, ne hanno avuto molto poco in campionato. Una mossa giusta che ha consentito a diversi giallazzurri di mettere minuti nelle gambe, entrare ancor di più all’interno del nuovo corso tecnico, e proporsi come pedine utili nella lunga stagione della serie cadetta.
Pisseri, in porta, ha fatto il suo esordio dal 1’. Davanti a lui Cittadini e Jacopo Gelli sono stati sistemati al centro, con Jeremy Oyono e Bracaglia sugli esterni. A centrocampo spazio ai giovanissimi Cichella, Ndow e Grosso. Davanti Kvernadze e Masciangelo a sostegno di Vergani punta centrale.
Tanti i cambi anche nel Cagliari, molti i volti nuovi gettati in campo per dare un turno di riposo ai titolari. La Coppa Italia è anche questa.
Quanto preparato in allenamento, tutti i piani studiati da Alvini e il suo staff, sono saltati dopo appena 1 minuto. Tanto è bastato al Cagliari per ottenere un calcio di rigore causato da un ingenuo Cittadini che ha trattenuto, in maniera irregolare, l’ex Borrelli in area. Gaetano dal dischetto ha freddato l’esordiente Pisseri.
Il gol è stato anche un modo per testare l’orgoglio dei canarini che si è visto eccome. Vergani prima e Kvernadze dopo, hanno sfiorato il pareggio. E’ stato un Frosinone ottimo che non si è sgonfiato di fronte alla prima difficoltà ma, al contrario, ha mostrato personalità in tutti i suoi uomini in campo, giovani in primis, quali Grosso e Ndow.
Nonostante qualche inevitabile rischio, i giallazzurri hanno approfittato dell’arretramento dei cagliaritani e al 36’ hanno meritatamente acciuffato il pari con il gol di rapina di Vergani alla sua prima rete stagionale. Il Frosinone ha addirittura sfiorato il vantaggio pochi istanti dopo ma il colpo di testa di Ndow è stato respinto dalla traversa.
La differenza di categoria non si è vista nel primo tempo come invece accaduto nella ripresa, quando il Cagliari, anche grazie a qualche innesto di maggiore qualità, in particolare Felici, ha messo alle corde il Frosinone creando diverse situazioni pericolose per Pisseri (buonissimo esordio il suo).
Dopo una lunga fase di sofferenza, è sembrato inevitabile il gol del nuovo vantaggio degli isolani al 66’ con l’ex Borrelli che ha saputo sfruttare al meglio la giocata di Felici sull’esterno, indirizzando il pallone alle spalle del portiere ciociaro ed evitando poi di esultare nel rispetto del suo tempo passato trascorso nel capoluogo ciociaro.
Lo stesso Felici ha poi chiuso la partita al 80’ con la sua personale realizzazione e, al 85’, ci ha pensato Cavuoti a rendere il gap ancora maggiore con la rete del 4-1.
Archiviato il più che dignitoso cammino in Coppa Italia che ha consentito al Frosinone di potersi esibire in un palcoscenico di Serie A come quello di Cagliari, dopo la vittoria sul campo del Monza ad Agosto, i giallazzurri possono ora rituffarsi nel campionato a pieno regime per tentare di continuare la scia positiva di questo inizio di stagione.
Il prossimo turno non sarà semplice, sabato a Mantova, ma è alla portata del gruppo allenato da Alvini che può fare bene anche in Lombardia.