La Biblioteca Ex Falegnameria di Gavignano si prepara ad accogliere un evento culturale di rilievo: il 28 settembre 2025 alle ore 18.30, in Piazza della Repubblica 1, andrà infatti in scena la prima nazionale dello spettacolo “Di disertori e cantastorie”, una produzione teatrale che promette di toccare le corde più profonde dell’animo umano attraverso la potenza evocativa della musica d’autore.
L’iniziativa rappresenta un momento di particolare prestigio per il piccolo centro dei Monti Lepini, che si conferma sempre più attento alla promozione culturale e agli eventi di qualità. La scelta di Gavignano per il debutto nazionale sottolinea il crescente ruolo che i territori della provincia di Roma stanno assumendo nel panorama teatrale laziale.
Lo spettacolo, concepito come un viaggio artistico nel mondo dei cantautori, si articola attraverso narrazioni suggestive e canzoni evocative che esplorano il complesso rapporto tra musica e storia collettiva. Sul palco, tre interpreti si interrogano sul “potere” che la musica può esercitare nella società contemporanea, in un’epoca ancora segnata da conflitti e ingiustizie sociali.
La sinossi dello spettacolo delinea un quadro attuale e provocatorio: ambientato in un 2025 ancora “flagellato dalle guerre, dai genocidi e dalle ingiustizie sociali”, il lavoro teatrale si propone di esplorare i messaggi più profondi degli “artigiani” della musica, quei cantastorie moderni che hanno saputo trasformare le proprie canzoni in strumenti di riflessione sociale e cambiamento.
Dopo il debutto a Gavignano, lo spettacolo “Di disertori e cantastorie” approderà nella Capitale per tre rappresentazioni consecutive presso il prestigioso Piccolo Teatro Arcadia di Roma. Le date romane sono fissate per il 14, 15 e 16 novembre 2025, inserendosi a pieno titolo nella ricca stagione teatrale autunnale della città.
Il Piccolo Teatro Arcadia, noto per la sua programmazione di qualità e per la valorizzazione di produzioni innovative, rappresenta un palcoscenico ideale per un’opera che coniuga impegno civile e ricerca artistica. La scelta di questo teatro conferma l’ambizione del progetto di raggiungere un pubblico ampio e diversificato.