n episodio di inciviltà senza precedenti ha scosso la comunità di Pontecorvo, dove un cittadino del posto è stato ripreso dalle telecamere di videosorveglianza mentre compiva un atto vandalico di estrema gravità ai danni dell’isola ecologica di via Dante Alighieri.
L’uomo, convinto evidentemente che i sistemi di sorveglianza non fossero attivi, ha danneggiato e deturpato l’area destinata alla raccolta differenziata, arrivando persino a imbrattarla con escrementi umani in un gesto che ha indignato l’intera amministrazione comunale e i cittadini.
Il sindaco di Pontecorvo, Anselmo Rotondo, non ha usato mezzi termini nel commentare l’accaduto: “Pensava di farla franca. Era convinto che le telecamere non funzionassero. Si sbagliava”. Le parole del primo cittadino tradiscono tutta l’amarezza per un episodio che va ben oltre il semplice atto di vandalismo urbano.
Il sistema di videosorveglianza comunale ha infatti registrato chiaramente l’intera sequenza, fornendo elementi probatori inequivocabili sull’identità del responsabile. “L’atto, che definire incivile è poco, è stato ripreso chiaramente dalle nostre telecamere”, ha precisato il sindaco Rotondo, annunciando che le immagini sono già state trasmesse alle autorità competenti.
La risposta dell’amministrazione comunale sarà duplice e risoluta: il responsabile sarà infatti sanzionato e denunciato all’Autorità Giudiziaria per i reati commessi. Ma l’azione legale rappresenta solo il primo passo di una strategia più ampia volta a garantire il rispetto del decoro urbano.
“Non ci fermeremo qui”, ha dichiarato con fermezza il sindaco, annunciando una richiesta particolare che andrà oltre la semplice sanzione pecuniaria. L’amministrazione chiederà infatti che l’autore del gesto venga condannato a ripulire e mantenere in ordine le isole ecologiche della città, come forma di risarcimento simbolico e morale verso l’intera comunità.
Questa proposta di giustizia riparativa mira a trasformare un atto di degrado in un’opportunità educativa, costringendo il responsabile a prendersi cura proprio di quegli spazi che ha violato. Un messaggio chiaro che va oltre la punizione e punta alla riabilitazione civica del trasgressore.
“Pontecorvo merita rispetto“, ha concluso il sindaco Rotondo, ribadendo l’impegno dell’amministrazione nella tutela della città: “Continueremo a difenderla da chi la sporca, la danneggia o la disonora”. Parole che risuonano come un monito per tutti coloro che pensano di poter agire nell’impunità contro il bene comune.