Pofi crocevia di riflessioni sociali e momenti di festa per i pensionati della provincia di Frosinone. Giovedì 25 settembre si è tenuta la prima festa provinciale della UIL Pensionati e dell’Associazione ADA (Associazione per i Diritti degli Anziani), un evento che ha richiamato rappresentanti sindacali da ogni angolo del territorio, mescolando impegno civile e convivialità.
La giornata ha preso il via con una visita guidata al rinomato museo preistorico di Pofi, che custodisce reperti di alto valore archeologico, per poi spostarsi nel Centro Servizi dove una sala conferenze gremita ha ospitato il dibattito sui temi cruciali che riguardano la terza età e il futuro del welfare territoriale.
La voce dei piccoli paesi: fragilità e speranza si incontrano
A fare gli onori di casa e moderare i lavori è stato il giornalista pofano Valentino Mingarelli, che ha accompagnato una riflessione corale sul ruolo strategico degli anziani nella società contemporanea. La relazione introduttiva è stata affidata a Emilio Lucidi, segretario della UILP Frosinone Sud, che ha scelto parole dense di significato per spiegare la scelta di Pofi come sede dell’evento.
“Noi siamo qui a Pofi perché proprio dai piccoli paesi arriva più alta e diretta la voce delle persone che vivono la fragilità, lo stato di disabilità, di disagio, di solitudine, incertezza e paura la non autosufficienza”, ha dichiarato Lucidi. Il segretario ha sottolineato come l’organizzazione non sia qui solo per celebrare il passato, ma soprattutto per “proiettare la nostra organizzazione nel futuro” e costruire una società sempre più inclusiva e solidale.
ADA e UIL: sinergia per la tutela dei più deboli
Il testimone è passato a Bruno Frattali, presidente dell’ADA Sud, che ha delineato la filosofia d’azione dell’associazione. “Fare sindacato vuol dire essere portatori di messaggi di unione, correttezza e rispetto”, ha spiegato Frattali, evidenziando come UIL e ADA lavorino in piena sinergia per la tutela dei pensionati.
La determinazione della categoria è emersa chiaramente dalle sue parole: “I pensionati non sono affatto stanchi e saranno sempre e comunque pronti a scendere in piazza e a portare avanti ogni iniziativa per il bene comune”. Una dichiarazione che fotografa perfettamente lo spirito combativo di una generazione che non intende restare ai margini della vita sociale.
Le istituzioni locali al fianco del sindacato
Il sindaco Angelo Mattoccia, presente insieme a tutta la compagine amministrativa cittadina, ha posto l’accento sul ruolo fondamentale del sindacato nei territori. “Il sindacato pone sempre attenzione all’ascolto delle persone e va alla ricerca della risoluzione dei bisogni e dei problemi della gente”, ha dichiarato il primo cittadino, auspicando un’azione sinergica tra rappresentanti istituzionali e organizzazioni sindacali.
Le parole del sindaco hanno trovato eco nelle dichiarazioni dei vertici regionali e nazionali presenti all’evento, delineando un quadro di collaborazione costruttiva tra diversi livelli istituzionali.
Il sindacato come ultimo baluardo democratico
Oscar Capobianco, segretario regionale della UIL Pensionati, ha utilizzato un’espressione particolarmente incisiva per definire il ruolo dell’organizzazione: “Il sindacato è ultimo baluardo della democrazia”. Capobianco ha evidenziato come i pensionati rappresentino un “patrimonio di saggezza ed esperienza”, ma anche di “ferma volontà di essere ancora parte attiva nella vita pubblica”.
In una società che cambia sempre più velocemente, dove gli anziani diventano sempre più numerosi e importanti per il Paese, la UILP si impegna a essere in prima fila per scelte coraggiose e lungimiranti, con la stella polare della giustizia sociale.
La rete associativa laziale e la sfida nazionale
Manuela Belà, coordinatrice di tutte le ADA del Lazio, ha sottolineato l’importanza di creare una “vasta rete associativa sul territorio” come strada migliore per dare risposte concrete. Il volontariato dell’ADA rimane centrale nella difesa e tutela dei ceti più deboli, particolarmente dei pensionati.
Alberto Civica, segretario generale della UIL Lazio, ha delineato uno scenario nazionale preoccupante: “In un paese in cui aumenta la povertà assoluta, giunta a circa il 10%”, il sindacato ha il compito di garantire una reale ridistribuzione della ricchezza. Una sfida in cui il ruolo dei pensionati è considerato fondamentale.
Riconoscimenti e prospettive future
A concludere i lavori è intervenuto Pasquale Lucia, segretario organizzativo nazionale della UIL Pensionati, che ha ribadito il ruolo centrale della categoria nella società. I pensionati sono “soggetti attivi” che vogliono mantenere un ruolo attivo nella vita sociale, con un contributo considerato determinante per il futuro del Paese.
Durante la festa, UIL Pensionati e ADA hanno voluto omaggiare con una targa ricordo i due rappresentanti più anziani delle organizzazioni nel territorio: Alessandro Mingarelli per la UIL Pensionati e Tina Rizzo per l’ADA, due persone che si sono sempre battute per la tutela dei più deboli e degli anziani.
La giornata si è conclusa con un momento conviviale e la visita al borgo di Pofi, tra le strade e le piazze del caratteristico paese, con soste nelle chiese di Santa Maria Maggiore e Sant’Antonino. Non è mancata la visita a una delle tante aziende florovivaistiche pofane, vero volano per l’economia locale e simbolo della vitalità produttiva del territorio.