Un nuovo, ennesimo pomeriggio di passione per migliaia di viaggiatori sulla tratta Alta velocità Roma-Napoli. Oggi, 27 settembre, la circolazione ferroviaria è stata pesantemente compromessa a partire dalle 16.00 a causa di un inconveniente tecnico alla linea nei pressi di Cassino, come comunicato ufficialmente da Trenitalia.
La situazione ha provocato un effetto domino su tutto il traffico ferroviario ad alta velocità, costringendo i convogli a percorrere la linea convenzionale più lenta via Cassino, con inevitabili ripercussioni sui tempi di percorrenza. I treni Alta velocità hanno registrato ritardi fino a 60 minuti nel migliore dei casi, mentre alcuni convogli hanno subito disagi ben più gravi.
Tra gli episodi più emblematici della giornata nera del trasporto ferroviario, quello del Frecciargento 8317 diretto da Roma Termini a Lecce. Il convoglio, rimasto bloccato per circa un’ora in prossimità della stazione Prenestina, ha vissuto un momento surreale quando gli altoparlanti hanno annunciato ai passeggeri la decisione di fare ritorno a Termini in retromarcia.
“Arriveremo lì con 150 minuti di ritardo“, hanno denunciato i viaggiatori stremati a bordo del treno, testimoni di una situazione che raramente si verifica nel trasporto ferroviario moderno. La manovra di retromarcia, seppur tecnicamente possibile, rappresenta una soluzione estrema che sottolinea la gravità dell’inconveniente tecnico verificatosi.
Il Frecciargento 8317 ha infine fatto rientro a Termini per poi ripartire verso Caserta, percorrendo la linea convenzionale con un ritardo complessivo di 180 minuti – tre ore di disagio per i passeggeri diretti nel Sud Italia.
Non è stato l’unico treno coinvolto nel caos ferroviario. Alle 17.00, risultavano direttamente interessati dal guasto anche il Frecciarossa 9648 Napoli Centrale-Milano Centrale, il Frecciarossa 9428 Napoli Centrale-Venezia Santa Lucia oltre al già citato Frecciargento. Nel corso del pomeriggio, i problemi si sono estesi a molti altri viaggi, creando un effetto domino su tutta la rete.
La circolazione rallentata ha costretto Trenitalia a dirottare i convogli sul percorso alternativo attraverso la linea convenzionale, notoriamente più lenta rispetto all’infrastruttura ad alta velocità. Una soluzione tampone che, pur garantendo la continuità del servizio, ha comportato inevitabili allungamenti dei tempi di viaggio.
Il guasto di oggi si inserisce in un quadro più ampio di criticità che da mesi interessa il tratto dell’Alta velocità Roma-Napoli. Insieme alla direttrice Roma-Firenze, questa linea risulta infatti tra le più colpite da inconvenienti tecnici e guasti alla linea elettrica.
Solo ieri, un episodio analogo aveva già messo in ginocchio la circolazione: dalle 15.55 il traffico ferroviario era stato rallentato in prossimità di Tora per un inconveniente tecnico, causando ritardi di 40 minuti per i treni Alta velocità. Un déjà-vu che alimenta le preoccupazioni sulla affidabilità dell’infrastruttura ferroviaria su una delle tratte più trafficate d’Italia.
La frequenza di questi episodi solleva interrogativi sulla manutenzione e sull’efficienza del sistema ferroviario ad alta velocità, proprio mentre il trasporto su rotaia dovrebbe rappresentare un’alternativa sempre più affidabile e sostenibile per gli spostamenti tra le principali città italiane.