Conflavoro ha partecipato alla cabina di regia sul PNRR convocata dal
Ministro per gli Affari europei, il PNRR e le politiche di coesione Tommaso
Foti a Palazzo Chigi. Digitalizzazione, costo del lavoro, energia e
semplificazione amministrativa sono state le priorità di spesa indicate dal
presidente Roberto Capobianco per rafforzare la competitività delle PMI
con le risorse del Piano.
“Il ritardo digitale del nostro Paese è consistente: siamo al 21° posto in
Europa e oltre il 30% delle imprese non dispone di infrastrutture adeguate.
L’AI può aumentare la produttività di oltre il 40%, ma servono voucher per
soluzioni di intelligenza artificiale, crediti d’imposta cedibili per la
formazione e sportelli unici per accompagnare la trasformazione digitale.
Il costo del lavoro per le imprese resta un altro grande problema da
risolvere – ha dichiarato Capobianco – perché il nostro cuneo fiscale al
47,1% è una delle zavorre maggiori in Europa. È necessaria una
decontribuzione strutturale, affiancata da incentivi per reti di impresa,
assunzioni di giovani e profili green-digitali, oltre al rafforzamento del
welfare aziendale con bonus, premi e buoni pasto per sostenere subito il
potere d’acquisto”.
“Anche l’energia resta un freno alla competitività: nel 2024 il prezzo
medio dell’elettricità è stato di 109 €/MWh contro i 78 della Germania e i
58 della Francia, e ad aprile 2025 era già a 121 €/MWh. Urgono un fondo
strutturale di sostegno, il disaccoppiamento del prezzo dell’elettricità da
quello del gas e una riduzione fiscale sulla componente energia. Infine la
burocrazia: un’impresa su due denuncia tempi troppo lunghi per le
autorizzazioni. Occorrono tempi certi di risposta, interoperabilità tra
banche dati e adempimenti snelli. Senza una PA più efficiente, ogni riforma
rischia di restare incompiuta” ha concluso Capobianco.