150 soci partecipano all’assemblea storica nella sede di Corso Vittorio Emanuele, approvato il bilancio e il nuovo regolamento cimiteriale
Un’atmosfera di partecipazione e rinnovamento ha caratterizzato l’assemblea della Società Operaia di Mutuo Soccorso di Anagni, che si è svolta nella suggestiva sede storica di Corso Vittorio Emanuele. Circa 150 soci hanno preso parte alla seduta, testimoniando la vitalità di un’istituzione che da oltre un secolo e mezzo rappresenta un punto di riferimento per la comunità anagnina.
La giornata ha segnato un momento di svolta per il sodalizio, con l’elezione di Enzo Catilli alla presidenza e il rinnovo completo delle cariche sociali. L’assemblea ha inoltre approvato il bilancio e il nuovo regolamento dei loculi cimiteriali, adeguando gli strumenti operativi alle esigenze contemporanee.
Il nuovo consiglio di amministrazione
Il consiglio di amministrazione rinnovato vede l’ingresso di figure rappresentative della comunità locale. Oltre al presidente Enzo Catilli, subentrato al prof. Tommaso Cecilia, sono stati eletti Marco Di Giulio, Vincenzo Bellini, Roberta Necci, Enzo Pesoli, Tommaso Cecilia, Gianni Gismondi, Rocco Calamari, Mileno Cerasaro, Armando Ferrari e Mario Manicuti. Primo dei non eletti è risultato Stefano Tommasi.
La composizione del nuovo consiglio riflette la volontà di mantenere viva la tradizione partecipativa che ha sempre contraddistinto la Società Operaia, garantendo al contempo un ricambio generazionale necessario per affrontare le sfide del futuro.
Una storia lunga 153 anni
Fondata ufficialmente il 13 gennaio 1872, la Società Operaia di Mutuo Soccorso di Anagni nacque con l’obiettivo ambizioso di migliorare le condizioni generali degli operai e dei lavoratori anagnini. In un’epoca in cui mancavano completamente strutture sociali capaci di garantire le esigenze minime dei lavoratori, i fondatori dimostrarono una lungimiranza straordinaria.
I valori fondamentali che guidarono i primi passi dell’associazione sono ancora oggi visibili sulla storica bandiera conservata gelosamente nella sede: “Patria e Lavoro”. Questi principi etici hanno attraversato i decenni, resistendo ai cambiamenti sociali e politici che hanno caratterizzato la storia italiana.
Da mutuo soccorso a luogo di aggregazione
Sebbene il significato mutualistico originario del sodalizio sia stato nel tempo assorbito da istituzioni nazionali dotate di mezzi finanziari e legislativi più consistenti, la Società Operaia ha saputo reinventarsi senza tradire la propria essenza. Lo Statuto originario ha dimostrato una solidità che ha resistito al trascorrere del tempo, adattandosi alle nuove esigenze sociali.
Oggi l’associazione anagnina si distingue come una delle più numerose d’Italia per numero di iscritti, un primato che testimonia la capacità di mantenere vivo il legame con il territorio e le sue tradizioni. La sede di Corso Vittorio Emanuele continua a rappresentare uno dei più importanti luoghi di aggregazione della città, dove generazioni diverse si incontrano per confrontarsi e comprendersi.
Il valore sociale per la comunità
La forza della Società Operaia di Mutuo Soccorso di Anagni risiede nella sua capacità di essere rimasta fedele al metodo semplice ed efficace dello stare insieme. In un’epoca di divisioni e conflitti, l’associazione continua a promuovere il dialogo con sincerità ed apertura, mantenendo intatto il proprio valore sociale per la comunità cittadina.
L’elezione del nuovo direttivo rappresenta quindi non solo un momento di rinnovamento, ma anche la conferma di un impegno che si proietta verso il futuro, mantenendo salda la connessione con le radici storiche che hanno reso questa istituzione un pilastro della società anagnina.