FERENTINO – Prende forma il sogno della mobilità dolce nella Ciociaria. Un tavolo tecnico, coordinato dal Commissario Straordinario dell’Ente Parco, riunitosi presso il lago di Canterno, ha segnato l’avvio ufficiale dell’iter dei lavori per la realizzazione della ciclopedonale Ferentino-Fumone, un’infrastruttura strategica per lo sviluppo del turismo lento e sostenibile nel territorio ciociaro.
All’incontro hanno preso parte, assieme al commissario Giuseppe Incocciati, i sindaci di Ferentino Piergianni Fiorletta e di Fumone Matteo Campoli, i tecnici, la CSC srl di Roma – ditta incaricata dell’esecuzione – insieme all’archeologo chiamato a vigilare sul cantiere. Presente anche Legambiente, rappresentata da Enzo Pirazzi, a testimonianza della particolare attenzione rivolta agli aspetti ambientali del progetto.
Il cronoprogramma dei lavori prevede l’inizio entro la prima decade di ottobre, con una realizzazione che avrà un costo complessivo pari a 426.000 euro IVA inclusa. La prima fase consisterà nella pulizia dell’area preposta, mentre la fase operativa sarà presentata pubblicamente a Ferentino, giovedì 16 ottobre alle ore 18.00 presso l’Aula Consiliare, quando la direzione dei lavori e la CSC srl renderanno noto il calendario dettagliato degli interventi.
Il progetto porta la firma dell’architetto Anna Ruotolo, con il coordinamento dell’architetto Ermenio Corina, direttore dell’Ente Parco. La direzione lavori ha evidenziato: “Il progetto prevede la partenza della ciclabile dalla cabina Enel già esistente, permettendo il ricongiungimento con il tratto già esistente”. Una soluzione tecnica che garantisce continuità e funzionalità all’intera opera.
L’opera, oltre a rappresentare un collegamento funzionale tra i comuni di Ferentino e Fumone, è pensata come corridoio verde per incentivare la mobilità dolce, valorizzare il paesaggio e promuovere nuove forme di turismo esperienziale. Un’infrastruttura che guarda al futuro, puntando su sostenibilità e qualità della vita.
Soddisfatto il Commissario Incocciati: “L’avvio dell’iter dei lavori per la ciclopedonale Ferentino-Fumone rappresenta un passaggio importante non soltanto per i due comuni direttamente interessati, ma per l’intero comprensorio. Si tratta di un’opera che coniuga mobilità sostenibile, valorizzazione del paesaggio e promozione del turismo lento, in piena coerenza con le politiche di sviluppo territoriale e ambientale”.
Incocciati ha poi aggiunto: “Il cronoprogramma dei lavori è stato definito con attenzione e condiviso con tutte le realtà coinvolte. Abbiamo la certezza che, grazie alla collaborazione tra istituzioni, tecnici, archeologa e associazioni ambientaliste, potremo consegnare al territorio un’infrastruttura sicura, funzionale e rispettosa dell’ambiente. Questa ciclabile non è solo un’opera pubblica, ma un segnale concreto di come la sinergia tra enti e comunità locali possa tradursi in opportunità di crescita, rafforzando l’identità e l’attrattività del nostro territorio”.
Un plauso anche dal sindaco di Ferentino Piergianni Fiorletta: “Desidero ringraziare il commissario Giuseppe Incocciati per la determinazione e la celerità con cui ha seguito l’iter; l’Ente Parco, con l’architetto Corina e il suo staff, per il prezioso lavoro di supporto tecnico. Questo progetto parte da lontano, si nutre della passione e dell’interesse vivo di tutti gli attori coinvolti nel tempo e nelle varie fasi, e rappresenta una sfida vinta insieme, che renderà il nostro territorio più attrattivo e sostenibile”.
Fa eco anche il sindaco di Fumone Matteo Campoli: “Per Fumone la ciclabile significa nuove opportunità di sviluppo turistico e una maggiore connessione con il territorio circostante. L’impegno condiviso con Ferentino e con tutti gli attori coinvolti è la strada giusta per dare risposte concrete ai cittadini e ai visitatori”.
L’appuntamento del 16 ottobre sarà l’occasione per illustrare nel dettaglio le fasi del progetto e coinvolgere la cittadinanza in un’opera che promette di cambiare il volto della mobilità locale, trasformando il territorio in una meta sempre più appetibile per il turismo verde e la mobilità sostenibile.