Nei giorni scorsi, la sala Consiliare del Comune di Piglio ha ospitato la presentazione della Collana Pilensis, l’opera del giornalista pubblicista e cultore di storia locale Giorgio Alessandro Pacetti. Un evento che ha richiamato l’attenzione dell’amministrazione comunale al completo: presenti il sindaco avvocato Mario Felli, l’assessore alla cultura e alla pubblica Istruzione Lucia Ceccaroni, il presidente della Proloco Maurizio Ceccaroni e il consigliere comunale con delega agli eventi Marco Mapponi.
La Collana Pilensis si presenta come un progetto editoriale ambizioso e articolato: dieci fascicoli che costituiscono una vera e propria guida turistica alla scoperta del borgo di Piglio. L’opera, impreziosita dalla prefazione di Vinicio De Crescenzio e di don Marcello Coretti, ex parroco della cittadina tra il 2000 e il 2009, oltre che dalla presentazione istituzionale del sindaco e dell’assessore, si propone come strumento di conoscenza e valorizzazione del territorio.
Tra le pagine della collana, il lettore viene accompagnato in un viaggio nel tempo che attraversa secoli di storia: dal castello arroccato in cima alla collina alle chiese e ai conventi, dalle figure di santi, beati e venerabili ai personaggi storici che hanno segnato le vicende del paese. Non mancano pagine dedicate ai gemellaggi, alle pagine più buie della storia locale come le pestilenze, i bombardamenti e le alluvioni che hanno messo alla prova la resilienza della comunità.
L’iniziativa si inserisce nel ricco programma di manifestazioni culturali che l’amministrazione comunale ha organizzato in occasione della Sagra dell’uva 2025, l’evento più atteso dell’anno che celebra le eccellenze enogastronomiche del territorio. Ma la presentazione della Collana Pilensis non si ferma qui: dopo l’anteprima istituzionale, l’opera verrà proiettata anche nella sala Catering dell’Istituto comprensivo Ottaviano Bottini di Piglio e nella sala Polivalente – Centro Sociale Anziani, due appuntamenti pensati per raggiungere un pubblico più ampio e trasversale.
“La Collana Pilensis di Giorgio Alessandro Pacetti rappresenta un’opera di grande valore, capace di custodire e tramandare la memoria dei nostri luoghi, delle nostre tradizioni, dei personaggi illustri e delle vicende che hanno segnato il passato e il presente del nostro amato paese”, ha dichiarato il sindaco avvocato Mario Felli durante la presentazione. “Attraverso le pagine di questa raccolta, arricchita da una documentazione fotografica preziosa e suggestiva, il lettore è accompagnato in un viaggio che va dalle origini più antiche fino agli avvenimenti più recenti“.
Il primo cittadino ha poi sottolineato come particolare rilievo venga dato a figure che hanno lasciato un’impronta indelebile nella cultura, nell’arte, nella religione, nella storia politica e amministrativa, nell’associazionismo e in ogni ambito della vita sociale ed economica. “È per me un grande onore, oltre che un sincero piacere, scrivere questa breve presentazione per una collana che custodisce e valorizza il nostro patrimonio culturale, con l’impegno morale di preservarlo e trasmetterlo alle generazioni future“, ha aggiunto. Il sindaco ha concluso rivolgendo un sentito ringraziamento all’autore per “l’accurato e paziente lavoro di ricerca e di scrittura, svolto con passione, rigore e attenzione ai dettagli“.
Particolarmente toccanti le parole dell’assessore alla Cultura e alla Pubblica Istruzione Lucia Ceccaroni, che ha evidenziato la valenza educativa dell’opera. “La memoria storica di una comunità non è soltanto un bene da custodire, ma un patrimonio vivo che ci appartiene e che dobbiamo saper trasmettere alle nuove generazioni”, ha affermato. “Ogni pagina che racconta il nostro passato diventa uno strumento di conoscenza, di identità e di crescita collettiva“.
L’assessore, che è anche docente dell’Istituto Comprensivo di Piglio, ha sottolineato come la scuola, insieme alle istituzioni, abbia il compito di educare le giovani generazioni alla consapevolezza delle proprie radici e al rispetto delle tradizioni. “La conoscenza del passato diventa così stimolo a costruire un futuro più consapevole, solidale e partecipato“, ha spiegato, definendo la Collana Pilensis non solo un’opera di memoria, ma anche “un dono: un invito a riscoprire ciò che siamo stati per comprendere meglio ciò che vogliamo essere”.
L’opera di Pacetti si configura dunque come uno strumento prezioso con scopi didattici, di tutela e conoscenza del borgo, ma anche come compagno ideale per il tempo libero di chi voglia immergersi nelle atmosfere e nelle vicende di Piglio. La ricchezza della documentazione fotografica e l’accuratezza della ricerca storica rendono questi fascicoli un riferimento imprescindibile per chiunque voglia approfondire la conoscenza del territorio.
Un ulteriore momento di condivisione è già in programma: sabato 4 ottobre alle ore 10.30, Piglio accoglierà il sindaco di Primosten, la città croata gemellata con il borgo ciociaro. Sarà l’occasione perfetta per donare la Collana Pilensis all’ospite straniero, rafforzando così i legami di amicizia e collaborazione culturale tra le due comunità e facendo conoscere oltre confine le bellezze e la storia di questo angolo della Ciociaria.