ROMA – Una nuova speranza per il futuro di Saxa Gres. Si è tenuto presso il Parlamentino del MIMIT il tavolo per analizzare lo stato di avanzamento del progetto di rilancio industriale del gruppo che, dopo la cessione del ramo d’azienda di Anagni, lavora alla ripresa della produzione del sito di Roccasecca e al rafforzamento di Gualdo Tadino.
All’incontro hanno partecipato per l’UGL Chimici il vice Segretario Nazionale Enzo Valente, il Segretario Provinciale di Frosinone Marco Colasanti e il Segretario dell’UTL Frosinone Angelo Paniccia, insieme ai vertici aziendali e ai rappresentanti ministeriali.
La novità più importante è stata presentata direttamente dall’amministratore delegato Dottor Francesco Borgomeo, che ha annunciato l’ingresso di un nuovo investitore. Si tratta di Xeta Investments, legata alla società britannica Anchorage, che in qualità di nuovo socio intende apportare forze fresche, aumentando la capacità economica del gruppo. Un’iniezione di liquidità e competenze che potrebbe rappresentare la svolta attesa da tempo.
Entro la settimana è previsto il passaggio delle quote e il nuovo assetto societario eleggerà la propria dirigenza, segnando l’inizio di una fase cruciale per il rilancio dell’azienda.
“Su Roccasecca ci sono investimenti da fare, circa 15-20 milioni di euro, sciogliere il nodo del concordato, e prima della ripartenza è previsto un periodo consistente di transizione, durante il quale i dipendenti saranno sostenuti da ammortizzatori sociali. Stiamo lavorando sul piano industriale che punti alla continuità dell’attività produttiva e al mantenimento dei livelli occupazionali“, ha spiegato il dirigente del gruppo Dottor Davide Cognolato.
Un percorso che richiederà tempo e pazienza, ma che guarda con determinazione all’obiettivo della ripartenza. La questione degli ammortizzatori sociali sarà fondamentale per garantire sostegno ai 210 lavoratori del gruppo durante la fase di transizione, un aspetto su cui i sindacati hanno posto particolare attenzione.
Il vice segretario Nazionale UGL Chimici Enzo Valente nel suo intervento ha sottolineato: “Oggi ci viene presentata l’ennesima novità che riguarda la vertenza. Auspichiamo che possa avere gli stessi effetti positivi dell’operazione effettuata sullo stabilimento di Anagni dove si sta dando vita ad un percorso virtuoso”.
Valente ha poi aggiunto: “Con l’arrivo di nuovi investitori ci auguriamo che anche lo stabilimento di Saxa Gres di Roccasecca possa trovare la strada maestra per la ripartenza della produzione. Ci sono tanti ostacoli da superare ma apprendiamo con favore l’ingresso del nuovo investitore. Chiediamo che venga mantenuto questo tavolo e che ne vengano aperti altri sui territori per poter seguire il percorso da vicino. Ci sono molte questioni da governare a cominciare da quella degli ammortizzatori sociali per i 210 lavoratori del gruppo”.
Il caso di Anagni rappresenta infatti un modello positivo da replicare: la cessione del ramo d’azienda ha portato a risultati incoraggianti, e ora l’auspicio è che lo stesso possa accadere per Roccasecca, storico polo produttivo della ceramica nel frusinate.
Il prossimo incontro è stato fissato per il 30 ottobre 2025 alle ore 11.00, quando si entrerà nel vivo delle questioni operative e si verificheranno i progressi compiuti dopo l’ingresso del nuovo investitore. Una data cerchiata in rosso sul calendario di sindacati e lavoratori, che attendono risposte concrete sul loro futuro occupazionale.
La presenza di Xeta Investments e della britannica Anchorage rappresenta un segnale di interesse da parte del mercato internazionale verso il settore ceramico italiano, un comparto di eccellenza che necessita però di investimenti importanti per restare competitivo. La sfida ora è trasformare questa opportunità in una storia di successo per il territorio e per i lavoratori.