Una pagina nuova si apre per il Museo Archeologico Ernico di Anagni. La dottoressa Manuela Cerqua è stata ufficialmente nominata primo direttore della struttura museale anagnina, segnando un traguardo storico per la città dei Papi e aprendo scenari inediti per la valorizzazione del patrimonio culturale del territorio.
L’annuncio è stato dato dall’assessore alla Cultura del Comune di Anagni Carlo Marino, che non ha nascosto l’entusiasmo per un risultato atteso da tempo e che rappresenta un punto di svolta per l’intera comunità. “Oggi è una giornata che entrerà nella storia culturale della nostra città”, ha dichiarato Marino, sottolineando come questa nomina sia “un importante traguardo amministrativo e, al tempo stesso, l’inizio di un percorso virtuoso di crescita culturale e turistica per Anagni”.
La dottoressa Cerqua, già direttrice del Museo di Alatri, porta con sé un bagaglio di competenze ed esperienza che risulterà strategico non solo per il rilancio del MAE, ma anche in vista della candidatura congiunta di Anagni, Alatri, Ferentino e Veroli a Capitale Italiana della Cultura 2028, un progetto ambizioso che vedrà i quattro comuni ernici lavorare in sinergia per valorizzare il patrimonio condiviso del territorio.
“Sono onorata di assumere questo incarico in un momento così importante per Anagni – ha affermato la nuova direttrice Manuela Cerqua – il Museo Archeologico Ernico dovrà diventare un centro di valorizzazione e di conoscenza del nostro patrimonio, un luogo vivo capace di restituire alla comunità e ai visitatori la ricchezza della storia e dell’identità del territorio. L’obiettivo – nel medio e lungo termine – è quello di costruire percorsi solidi di ricerca e divulgazione, in una visione di rete con gli altri musei del territorio, così da rendere questo museo un punto di riferimento culturale e scientifico”.
Per anni il Museo Archeologico Ernico ha attraversato fasi di criticità, ma oggi Anagni può vantare un primato significativo: essere tra le poche città ad avere un direttore di ruolo per il proprio museo. “Un risultato – è scritto in una nota inviata a questo giornale – che permette all’amministrazione comunale di guardare al futuro con maggiore solidità progettuale, dalla riqualificazione degli spazi e degli allestimenti alla definizione di un progetto scientifico capace di dare voce alla ricchezza archeologica del territorio anagnino”.
Il sindaco di Anagni, avvocato Daniele Natalia, ha espresso piena soddisfazione per il traguardo raggiunto: “Questa nomina conferma l’impegno dell’amministrazione comunale nella valorizzazione del nostro patrimonio culturale. Il Museo Archeologico Ernico rappresenta un tassello fondamentale per lo sviluppo turistico e culturale di Anagni, e con la dottoressa Cerqua alla direzione siamo certi di poter costruire un futuro all’altezza della nostra storia millenaria”.
Il risultato raggiunto non è frutto del caso, ma di un lavoro corale che ha visto protagonisti amministratori, funzionari e istituzioni. La nuova direttrice, con il supporto degli uffici e dell’amministrazione comunale, lavorerà in stretta sinergia con la Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per garantire al grande patrimonio archeologico del territorio anagnino la giusta valorizzazione e la massima fruibilità.
L’obiettivo dichiarato è ambizioso: restituire al pubblico un patrimonio di straordinaria importanza, creando al contempo una rete virtuosa con gli altri musei civici del territorio ernico e con il Museo Nazionale dei Popoli Italici di Veroli. Una rete capace di costruire percorsi culturali e narrativi condivisi che raccontino la storia comune delle città erniche e, al contempo, valorizzino le peculiarità di ciascuna, proseguendo idealmente il cammino avviato con la candidatura a Capitale Italiana della Cultura.
Presto il museo tornerà pienamente operativo. L’amministrazione ha definito obiettivi chiari, articolati su breve, medio e lungo termine. La prossima tappa sarà la Borsa Mediterranea del Turismo Archeologico di Paestum, in programma il 30 ottobre, dove il MAE sarà protagonista di un panel dedicato. Un’occasione preziosa per dare visibilità nazionale al lavoro che si sta portando avanti, con l’obiettivo finale di raggiungere l’accreditamento del MAE come Museo Nazionale.
“Per anni si è discusso delle criticità del museo, ma oggi possiamo finalmente dire con orgoglio che Anagni è tra le poche città ad avere un direttore di ruolo”, ha sottolineato l’assessore Marino. “Questo ci permette di guardare avanti con serietà e visione, dalla riqualificazione degli spazi fino alla valorizzazione della nostra identità culturale, in rete con gli altri comuni del territorio”.
Con una direzione scientifica finalmente garantita, si apre davvero una nuova era per Anagni. Una fase che punta a costruire un futuro fatto di cultura, turismo e sviluppo sostenibile, con rinnovato entusiasmo e con la consapevolezza che storia e identità sono le fondamenta della crescita di una comunità.
Storia, identità, crescita: questo il trinomio scelto dall’amministrazione comunale per tracciare la rotta del Museo Archeologico Ernico e, più in generale, per il rilancio culturale della città dei Papi.