Una giornata da ricordare per Trivigliano. L’ex stazione ferroviaria del paese ha riaperto le sue porte trasformandosi in un moderno Centro di Aggregazione Sociale, pronto ad accogliere iniziative culturali, ricreative e formative per tutta la comunità. Un traguardo storico che segna la rinascita di uno spazio simbolico, restituito alla cittadinanza grazie a un ambizioso progetto di riqualificazione.
“È stata una giornata speciale che resterà nel cuore della nostra comunità”, ha dichiarato con emozione il sindaco Gianluca Latini durante la cerimonia di inaugurazione. “L’edificio è stato restituito alla cittadinanza e da oggi diventa il Centro di Aggregazione Sociale gestito dall’APS Noi e Voi per Trivigliano”, ha aggiunto il primo cittadino, sottolineando l’importanza di questo risultato per l’intero territorio.
La cerimonia ha visto la partecipazione di numerose autorità e rappresentanti istituzionali. Oltre al sindaco Latini, hanno preso la parola la Consigliera delegata ai Servizi Sociali Loredana Di Meo, la Segretaria Provinciale dell’ANLA Anna Maria Mattioli e il Presidente dell’APS Noi e Voi per Trivigliano Daniele Flori. Ognuno di loro ha espresso parole cariche di emozione e gratitudine, ricordando il lungo percorso che ha portato a questo traguardo.
Il successo dell’operazione è stato reso possibile grazie alla collaborazione tra diverse istituzioni: l’Agenzia del Demanio, l’Amministrazione Comunale, i tecnici coinvolti, il GAL, il MIC e il personale del Comune di Trivigliano, tutti uniti da un unico obiettivo: ridare vita a uno spazio che per troppo tempo era rimasto chiuso e inutilizzato.
Un momento particolarmente toccante della giornata è stata la benedizione di Don Rosario, che ha espresso il suo augurio affinché questo luogo possa diventare un autentico punto di incontro, dialogo e comunità. Le sue parole hanno aggiunto una dimensione spirituale all’evento, ricordando a tutti i presenti l’importanza del senso di appartenenza e della solidarietà.
A rendere ancora più speciale l’atmosfera è stata la presenza della Banda musicale di Trivigliano, che con le sue note festose ha scaldato i cuori dei numerosi cittadini accorsi per l’occasione, trasformando l’inaugurazione in una vera e propria festa popolare.
“L’apertura di questo Centro rappresenta un importante passo verso la costruzione di un luogo di aggregazione intergenerazionale”, ha spiegato il sindaco Latini, illustrando la visione futura della struttura. Il Centro ospiterà attività ricreative, culturali e formative, creando occasioni di incontro dove giovani e meno giovani potranno dialogare e lavorare insieme per costruire una comunità sempre più coesa e solidale.
Le prime iniziative sono già state calendarizzate. Il 9 e il 17 ottobre 2025 il Centro ospiterà due giornate dedicate a un corso di formazione digitale, un’opportunità preziosa per avvicinare tutti i cittadini alle nuove tecnologie. Proseguirà inoltre il percorso degli incontri “Caffè Alzheimer”, un progetto di sensibilizzazione e supporto per le famiglie che affrontano questa delicata sfida, insieme ad altri corsi organizzati in collaborazione con i Servizi Sociali e il Distretto A.
Le iscrizioni ufficiali alle attività partiranno da gennaio 2026, aprendo una nuova stagione di partecipazione, entusiasmo e crescita condivisa per l’intera comunità triviglianese.
La grande partecipazione della cittadinanza ha reso l’inaugurazione un evento davvero sentito. “Grazie a tutti per l’entusiasmo dimostrato, i sorrisi e la gioia condivisa nel vivere insieme un momento storico per Trivigliano”, ha concluso il sindaco, visibilmente emozionato per il successo della manifestazione.
Un nuovo capitolo si apre dunque per Trivigliano, con la certezza che l’ex stazione ferroviaria, testimone silenziosa di tante partenze e arrivi del passato, continuerà a essere un luogo di passaggio, ma questa volta di idee, relazioni e progetti condivisi per il futuro.