La memoria coloniale italiana trova spazio nell’obiettivo di un fotografo dalle radici ciociare. Roma Negata, il progetto fotografico di Rino Bianchi, fotogiornalista e storyteller di origini anagnine, approda a Vercelli in occasione della ventunesima edizione della Giornata del Contemporaneo, la grande manifestazione promossa da AMACI – Associazione dei Musei d’Arte Contemporanea Italiani.
L’esposizione, curata da Elda Torres con allestimento a cura di StudioDieci, sarà inaugurata sabato 4 ottobre 2025 alle ore 17:00 presso StudioDieci, il centro culturale per l’arte contemporanea situato in Piazzetta Pugliese Levi 9 a Vercelli. La mostra rimarrà aperta al pubblico fino al 26 ottobre, con orari di visita venerdì, sabato e domenica dalle 17:00 alle 19:00.
StudioDieci, spazio sperimentale e indipendente diretto da Carla Crosio, Matteo Lombardi e Diego Pasqualin, dal 1971 rappresenta un punto di riferimento per la ricerca artistica contemporanea, lontano dai circuiti commerciali e attento alle ultime sperimentazioni. La scelta di ospitare Roma Negata si inserisce perfettamente nella missione dello spazio vercellese, che continua a dare voce a progetti culturali di spessore e riflessione critica.
Il lavoro fotografico di Bianchi si concentra su persone, architetture e residui del periodo coloniale fascista ancora presenti nella struttura urbana di Roma. Il quartiere africano e la celebre piazza dei Cinquecento ne sono testimonianza diretta: tracce spesso dimenticate di cui le nuove generazioni conoscono poco o nulla. L’immagine simbolo della mostra, realizzata sul ponte del Duca di Aosta, ritrae una figura femminile somala in un suggestivo mix di abiti occidentali e copricapo tradizionale, appoggiata alla parete del monumento dove spiccano le frasi della retorica fascista.
L’autore punta l’obiettivo sui visi, sui costumi, sull’ambiente sociale e culturale, restituendo l’immagine di una Roma meticcia e multietnica, caratteristica persistente della città sin dall’antichità, con periodi di latenza in determinate fasi storiche. Un racconto per immagini che invita a interrogarsi sul presente attraverso le stratificazioni del passato.
Il progetto Roma Negata ha oltrepassato i confini della fotografia per diventare anche un volume editoriale: “Roma negata. Percorsi postcoloniali nella città”, firmato da Igiaba Scego e Rino Bianchi, pubblicato da Ediesse nel 2014 e poi da Futura nel 2023. Numerose immagini del progetto sono state inoltre inserite in importanti pubblicazioni internazionali, tra cui “Architecture in Asmara. Colonial Origin and Postcolonial Experiences” edito da Dom Publishers nel 2017, “Curating Fascism” pubblicato da Bloomsbury Publishing a New York, e volumi più recenti come “AfrichE. Tra(n)s-formazioni postcoloniali” di Armando Editore del 2024.
Rino Bianchi vanta nel suo curriculum numerose pubblicazioni e copertine prestigiose, dalla monografia su Sukran Moral edita da Gangemi alla traduzione completa dei Moralia di Plutarco per Bompiani. L’autore collabora inoltre con testate italiane ed estere, consolidando la sua reputazione nel panorama del fotogiornalismo contemporaneo.
L’inaugurazione della mostra coincide con la Giornata del Contemporaneo, celebrata per il ventunesimo anno consecutivo sabato 4 ottobre 2025. L’evento, sostenuto dalla Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura e in collaborazione con la Direzione Generale per la diplomazia pubblica e culturale del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, vedrà i 26 musei associati ad AMACI, insieme a oltre mille realtà pubbliche e private in tutta Italia, aprire gratuitamente le porte al pubblico con mostre, eventi, laboratori e iniziative.
Il tema conduttore dell’edizione 2025 è la formazione, intesa come processo ampio e plurale che attraversa educazione, ricerca e scambio di saperi. La manifestazione si estenderà anche all’estero fino al 10 ottobre 2025 con il progetto Giornata del Contemporaneo | Italian Contemporary Art, realizzato in sinergia con la rete diplomatico-consolare per valorizzare l’arte contemporanea italiana nel mondo.
Un’occasione imperdibile per scoprire uno sguardo inedito sulla capitale attraverso l’obiettivo sensibile di un fotografo che affonda le proprie radici nella terra di Anagni e che, con il suo lavoro, continua a interrogare la memoria collettiva e le sue rimozioni.
RINO BIANCHI
Rino Bianchi (Anagni 1965), fotografo, fotogiornalista e storyteller, è professionista dal 1989. Il suo lavoro si concentra su sociale, ambiente, costume e panorama culturale. Collabora con testate italiane ed estere ed è autore di alcune pubblicazioni tra cui Piombo e carta. Storie dell’assedio di Sarajevo, a cura di Simone Marrucci e Roberto Guiggiani, foto di Rino Bianchi e Mario Boccia (Protagon Editori Toscani, 1994), Annalisa Cima, a cura di Vanni Scheiwiller (F.lli Pozzo, 1999), A Roma i poeti sono un fiore di roccia: profili critici di Giorgio Carpaneto, a cura di Anna Manna (Anemone Porpurea, 2006), Made in Mompeo. Haiku e Immagini, Riccardo Duranti, Rino Bianchi (Corbù Libri, 2007), Roma negata. Percorsi postcoloniali nella città, Igiaba Scego, Rino Bianchi (Ediesse, 2014), 14 fotografi in cerca d’autore. Scrittori italiani dagli anni ’70 ad oggi, nelle immagini dei fotografi dell’agenzia Rosebud2,a cura di Marcello Mencarini (Edizioni Zero Tre, 2016), Architecture in Asmara. Colonial Origin and Postcolonial Experiences, a cura di Peter Volgger e Stefan Graf (Dom Publishers, 2017), Oblivion/Controcanti, Maaza Mengiste, Rino Bianchi (RiStampa, 2018), In Vino Fabula, Tiziana Colusso, Francesca Bellino, Francesco Forlani, Angelo Ferracuti, Eleonora Mazzoni, Rino Bianchi, Marco Petrella, Emanuele Lelli, Luca Calselli (RiStampa, 2019), La Linea del colore, Igiaba Scego (Bompiani, 2020)inserto fotografico dei luoghi Rino Bianchi, Guerrafesta, Flaminia Colella (Capire Edizioni 2022). Autore di molte copertine tra cui Sukran Moral. Apocalypse, Simonetta Lux, Patrizia Mania (Gangemi, 2005),Plutarco. Tutti i Moralia. Prima traduzione italiana completa, a cura di Emanuele Lelli e Giuliano Pisani (Bompiani, 2017), Epitaffi greci. La Spoon River ellenica di W. Peek, a cura di Emanuele Lelli (Bompiani, 2019), Quello che non so di me, Antonietta Gnerre (Interno poesia, 2021), Il mattino di domani, Renzo Paris (Elliot, 2017), Mario Rigoni Stern, La dernière partie de cartes (Les Belles Lettres, 2022)La Ligne de Coleur, Igiaba Scego(Edition Dalva, Parigi) inserto fotografico dei luoghi Rino Bianchi, The Color Line, Igiaba Scego(Other Press, New York) inserto fotografico dei luoghi Rino Bianchi,Curating Fascism(Bloomsbury Publishing, NewYork) a cura di Sharon Hecker e Raffaele Bedarida, copertina e inserto fotografico Rino Bianchi, AfrichE. Tra(n)s-formazioni postcoloniali (Armando Armando Editore, 2024) a cura di Daniela Scotto di Fasano, Cristiano Rocchi, Livio Boni, inserto fotografico Rino Bianchi, Ciò che resta della coscienza coloniale: memoria urbana e resistenze cittadine (Padova University Press, 2024) a cura di Giorgia Gamba inserto fotografico di Rino Bianchi, Il Mare di Circe (RiStampa, 2025) AA.VV. storytelling fotografico Rino Bianchi.
Ha esposto in Italia e all’estero e il ritratto di Rigoberta Menchù è stato selezionato, quale ritratto ufficiale, dalla Fondazione per il Nobel.
Con Luca Calselli e Dario Biello ha dato vita al progetto Residenza delle narrazioni.