Un pomeriggio di arte, storia e cultura ha segnato ieri l’inizio di una nuova collaborazione tra due gioielli del patrimonio italiano. Anagni e Bevagna hanno suggellato un patto di amicizia che promette di valorizzare le affinità storiche e culturali tra i due territori, in un evento che ha visto protagonista l’inaugurazione della mostra Canticum in chartis mevaniae presso Palazzo Bacchetti.
L’esposizione, inaugurata alle 17:30 con grande affluenza di pubblico, rappresenta il frutto della collaborazione tra l’Associazione Culturale Las Mariposas e l’Associazione culturale Segni di Airone, in un progetto artistico di respiro nazionale che unisce passato e presente attraverso il linguaggio universale dell’arte.
Il patto che unisce due città medievali
Prima del vernissage, alle ore 16:00, la sala gialla del Comune di Anagni ha ospitato la cerimonia di firma del patto di amicizia tra le due amministrazioni comunali. Un momento solenne che ha visto protagonisti i primi cittadini e che nasce dall’intuizione del Consigliere Architetto Peppino Scandorcia e del Prof. Alberto D’Atanasio, curatore della mostra insieme alla Presidente dell’Associazione Las Mariposas Valentina Victoria Simionato.
Annarita Falsacappa, Sindaca di Bevagna, ha sottolineato come “la firma del patto vede protagonisti i due comuni in un’iniziativa condivisa nel tempo: ‘In chartis Mevaniae’ a Bevagna nel 2024 e quest’anno ‘Canticum in chartis mevaniae’ ad Anagni. Questo segna la strada per nuove iniziative condivise ed essendo emerse tante affinità storiche e culturali tra i nostri comuni, di certo ci saranno altri importanti momenti di incontro”.
Il Sindaco Daniele Natalia, visibilmente soddisfatto per il nuovo sodalizio e per l’ottima riuscita dell’inaugurazione, ha evidenziato come “il medioevo ha lasciato tracce importanti nel nostro territorio e in quello di Bevagna. La storia è anche questo: passaggio di secoli e grandi personaggi che lasciano segni importanti diventando patrimonio di tutti. Nella realizzazione del patto sono stati tenuti presenti proprio questi aspetti, nell’ottica di una condivisione che proseguirà nel futuro per valorizzare la nostra cultura e tradizione”.
L’assessore alla cultura Carlo Marino ha ribadito l’importanza dei valori legati al territorio e alla condivisione, dichiarando che “l’inaugurazione della mostra che ha suggellato il patto di amicizia in concomitanza della ricorrenza di San Francesco, è prova tangibile che, ancora una volta, Anagni si pone come città di cultura e di arte e creare coinvolgimenti con altri comuni è un valore aggiunto per tutta la nostra comunità”.
Un viaggio nel tempo tra musica e arte medievale
L’evento, presentato magistralmente dal Prof. Gaetano D’Onofrio, ha saputo ricreare l’atmosfera del Duecento grazie a una cura dei dettagli davvero notevole. Le note della musica medievale, eseguite con grande maestria da Giulia Atturo e Mauro Ascenzi, hanno trasportato il pubblico indietro nel tempo. I due musicisti, in perfetti abiti d’epoca forniti da Lucia Martucci, capo contrada di Portario, e con la disponibilità dell’AIAM, hanno contribuito a rendere l’atmosfera ancora più suggestiva e autentica.
L’Associazione Las Mariposas ha ancora una volta dimostrato la sua capacità organizzativa allestendo la sala conferenze di Palazzo Bacchetti con oggetti rari e preziosi provenienti dal Museo rurale di Antonio Imperia, custode appassionato della memoria delle tradizioni contadine del territorio, che da tempo preserva con generosità e dedizione questo patrimonio collettivo.
La lectio magistralis e le opere degli artisti
Momento culminante della serata è stata la lectio magistralis sulla vita di San Francesco tenuta dal Prof. Alberto D’Atanasio, Docente di Ruolo Ordinario per il Ministero dell’istruzione e del merito di Storia dell’Arte, incaricato per l’Estetica dei Linguaggi Visivi, Teoria della Percezione e Psicologia della Forma. La sua narrazione ha incantato la platea, preparando il pubblico alla visione delle opere esposte.
La mostra presenta le creazioni di ventidue artisti nazionali ed internazionali, molti dei quali presenti all’inaugurazione: Alan Arcangeli, Roberta Baldassano, Mariangela Baldi, Simona Battistelli, Pietro Beddini, Anna Celani, Melina Cunti, Irma de Ceglia, Rita Lattanzi, Donatella Masciarri, Aldo Claudio Medorini, Mirka Muccini, Federica Orsini, Olga Riger, Alison Ryde, Romualdo Rossi, Roberta Scatt, Stefano Solimani, Umberto Tamburrino, Maria Tempesta, Manuela Testaferri e Franco Taccogna.
La particolarità dell’esposizione risiede nel supporto utilizzato: tutte le opere sono state realizzate su carta di Bevagna, prodotta nella storica cartiera dove ancora oggi si crea la carta seguendo le tecniche del 1200. Una straordinaria commistione tra antico e presente in cui i dipinti contemporanei danno voce e immagine al Cantico delle Creature di San Francesco, creando un dialogo affascinante tra epoche diverse.
La scelta di inaugurare la mostra proprio nel giorno della ricorrenza della morte del Santo e la decisione comunicata ieri di istituire nuovamente la festività dedicata a San Francesco si pongono in perfetta armonia con il contesto nazionale ed evidenziano la grande sensibilità artistica e storica dei curatori di Canticum.
L’evento ha ricevuto il patrocinio della Provincia Creativa di Frosinone, del Comune di Bevagna e del Comune di Anagni.
La mostra Canticum in chartis mevaniae sarà visitabile fino al 12 ottobre con orario 10:00-13:00 e 15:00-18:00, offrendo a cittadini e turisti l’opportunità di immergersi in un percorso artistico che celebra la spiritualità francescana attraverso linguaggi contemporanei su supporti antichi.