Il primo ottobre 2025, un velivolo dell’Aeronautica Militare si è schiantato nel Parco Nazionale del Circeo, nei pressi di Sabaudia, durante un volo di addestramento. Nell’incidente hanno perso la vita il colonnello Simone Mettini, comandante del 70° Stormo di Latina, e l’allievo pilota Lorenzo Nucheli, diciannovenne di origini serronesi. Una tragedia che ha sconvolto il mondo militare e l’intera comunità locale.
Nei giorni successivi alla scomparsa del giovane Lorenzo, la sua famiglia ha voluto esprimere pubblicamente la propria gratitudine a tutti coloro che hanno condiviso il dolore di questa perdita immensa. Una lettera toccante, scritta con il cuore colmo di dolore ma anche di riconoscenza, ha rivelato un particolare di straordinaria importanza: Lorenzo Nucheli è stato insignito del brevetto di pilota militare con decreto conferito dal Capo di Stato Maggiore, Gen. Antonio Conserva.
Un riconoscimento postumo che rappresenta molto più di un semplice titolo: è il coronamento di un sogno, l’affermazione che Lorenzo è riuscito a raggiungere il suo obiettivo nonostante il destino avverso. Il giovane allievo aveva dedicato la sua vita a un ideale più grande: volare, servire il proprio Paese, guardare il mondo dall’alto con occhi pieni di speranza e coraggio.
La famiglia Nucheli, nelle parole della lettera, ha voluto ringraziare tutti coloro che in questi giorni difficili hanno dimostrato vicinanza e affetto. Un abbraccio collettivo che ha aiutato i familiari a trovare la forza necessaria per affrontare un dolore troppo grande da sopportare da soli.
Un ringraziamento speciale è stato rivolto ai volontari della Protezione Civile, della Croce Rossa, alla banda musicale e alla polizia municipale, che con generosità e dedizione hanno contribuito all’organizzazione delle esequie. La famiglia ha espresso gratitudine anche al Prefetto e al Questore di Frosinone, alla Provincia di Frosinone, al Sindaco e al Consiglio comunale di Serrone, ai numerosi sindaci e rappresentanti dei comuni limitrofi.
La presenza dei rappresentanti di tutte le Forze Armate e dei Corpi dello Stato, dei colleghi del 72° Stormo di Frosinone, del 70° Stormo di Latina e dei tantissimi colleghi giunti da tutta Italia ha testimoniato quanto Lorenzo fosse amato e stimato nell’ambiente militare. Non sono mancati gli amici di scuola, i parroci, il personale dell’istituto comprensivo di Piglio e Colleferro, e persino gli amici di Malaga, a dimostrazione di quanto vasta fosse la rete di affetti che il giovane aveva saputo costruire.
Un pensiero particolare è stato riservato al Col. Alessandro Fiorini, che ha accompagnato Lorenzo e la sua famiglia con rispetto, dignità e profonda umanità. La gratitudine si è estesa anche ai ragazzi del Primo Corso Grifo VI, che hanno condiviso con la famiglia i meravigliosi ricordi vissuti con Lorenzo durante i suoi due mesi di Accademia.
Ma tra le parole più toccanti della lettera, emerge un passaggio dedicato a Dafne, una figura il cui nome evoca un legame speciale con il giovane pilota. La famiglia ha voluto rivolgersi direttamente a lei, senza trovare parole sufficienti per esprimere l’affetto che provano nel vedere il suo sguardo sempre rivolto al cielo. Un dettaglio che rivela come Lorenzo nutrisse per Dafne un amore incondizionato, scoperto dalla famiglia proprio in questi giorni di dolore.
La lettera si conclude con un’immagine poetica e potente: l’affetto di tutti coloro che hanno voluto bene a Lorenzo è il vento che continuerà a sostenere il suo volo nel cielo dell’eternità. La luce del giovane allievo pilota continua a brillare nei suoi compagni di volo, in chi lo ha amato e in tutti coloro che, come lui, credono nella forza dei sogni e del dovere.
Il brevetto di pilota militare conferito dal Capo di Stato Maggiore rappresenta il riconoscimento definitivo di un percorso che Lorenzo Nucheli ha intrapreso con passione e determinazione. Un sogno che si è realizzato, anche se in circostanze tragiche, e che ora accompagnerà per sempre il ricordo di questo giovane che aveva scelto di dedicare la propria vita al servizio del Paese e all’amore per il volo.