Piglio tutta oggi piange la scomparsa di Marco, conosciuto da tutti semplicemente come “Billo”. Il prossimo 24 ottobre avrebbe compiuto 61 anni, lasciando un vuoto incolmabile nel cuore di un’intera comunità che lo aveva accolto, amato e reso parte integrante della propria identità.
Marco “Billo” era molto più di un semplice cittadino: rappresentava l’anima autentica di Piglio, un punto di riferimento per generazioni diverse che in lui trovavano un amico sincero, un compagno di vita capace di trasformare ogni giornata in un momento speciale. La sua simpatia travolgente, quella dolcezza spontanea che conquistava chiunque lo incontrasse, e una carica di affetto sincero che non conosceva barriere lo avevano reso una presenza insostituibile nella quotidianità del paese.
Nelle piazze come nelle strade, durante le feste patronali come nei momenti più semplici della vita di paese, Billo c’era sempre. Con il suo sorriso contagioso e quella capacità unica di far sentire tutti speciali, aveva costruito negli anni una rete di affetti e relazioni che andava ben oltre i confini della semplice conoscenza.
“Marco era uno di noi, nel senso più pieno e profondo del termine – sottolinea il sindaco di Piglio, Mario Felli – la sua presenza ci ricordava ogni giorno che l’inclusione non è uno slogan, ma un modo concreto di vivere insieme. Billo ci ha insegnato che la diversità non divide, ma arricchisce una comunità. Con la sua scomparsa perdiamo non solo un amico, ma un pezzo della nostra storia e della nostra identità”.
Grande appassionato di calcio, tifoso del Milan e del Frosinone, Marco “Billo” aveva fatto dello sport una delle sue più grandi passioni. Per anni è stato l’allenatore simbolico della comunità pigliese, con il suo leggendario “modulo a farfalla” che ancora oggi fa sorridere chi ha condiviso con lui discussioni tattiche e pronostici. I campetti di calcio, i bar dove si commentavano le partite domenicali, gli spalti dove si tifava insieme: ovunque ci fosse da parlare di pallone, lì c’era Billo, pronto a dire la sua con competenza e passione.
Ma Marco era soprattutto esempio vivente di come l’inclusione possa diventare vita quotidiana, relazione autentica, amicizia vera. La sua presenza aveva creato un legame vivente tra generazioni, unendo giovani e anziani in un abbraccio collettivo che andava oltre le differenze e celebrava l’appartenenza a una comunità solidale.
L’Amministrazione Comunale di Piglio – attraverso una nota inviata a questo giornale – si stringe attorno alla famiglia in questo momento di dolore profondo, facendosi portavoce della sensibilità e della commozione di tutta la comunità pigliese. Un paese intero che oggi saluta con affetto e riconoscenza uno dei suoi volti più veri e più amati, consapevole che il suo ricordo continuerà a vivere nei gesti quotidiani, nei sorrisi, nelle memorie di chi lo ha conosciuto e portato nel cuore.
Le esequie si terranno domani – domenica 12 ottobre 2025 – alle ore 15 nella chiesa di Santa Maria Assunta.