Dodici anni, un violino e un talento che lascia senza fiato. Federica Fiorini, giovane promessa verolana della musica classica, ha trasformato una solenne cerimonia religiosa in un momento di pura magia musicale che la città di Veroli difficilmente dimenticherà.
Domenica scorsa, mentre l’intera comunità si raccoglieva per celebrare l’ingresso del nuovo vescovo Santo Marciano, qualcosa di straordinario ha riempito la cattedrale. Non solo la solennità liturgica, ma le note cristalline di un violino suonato da mani ancora piccole eppure già capaci di commuovere un’intera assemblea di fedeli. Federica era lì, autentico giglio musicale, piccola di statura ma immensa nel talento, capace di riempire da sola ogni angolo di quella cattedrale stracolma con la più sacra delle arti: la Musica.
Federica ha la musica nel sangue, nelle ossa, nel DNA. Lo si intuisce dal primo istante, da come accarezza le corde con l’archetto, trasformando uno strumento in un’intera orchestra. Nelle sue mani il violino diventa poesia, seduzione, luce e ombra, quiete e tormento, capace di abbracciare qualsiasi contraddizione l’animo umano possa concepire.
Il percorso di questa giovanissima virtuosa è iniziato all’età di sette anni, quando ha intrapreso lo studio del violino presso la scuola “Expressione Musica”, diretta dalla M° Michaela Pagliaroli, sotto la guida attenta e appassionata della docente M° Ilenia Lombardi. Sin da subito, Federica ha mostrato una precisione tecnica e una maturità interpretativa non comuni per la sua età, unite a una notevole sensibilità artistica che non poteva passare inosservata.
Il 2022 segna il suo debutto nei concorsi musicali con la “Amigdala Competition”, dove conquista il Primo Premio. Da quel momento, è stata una scalata inarrestabile: il prestigioso “Diapason d’Oro”, il primo premio al concorso musicale “Terra di Severino”, poi ancora il “Tetracordo” e il Primo Premio al Concorso Musicale Città di Latina. Una collezione di riconoscimenti che testimoniano un talento fuori dal comune e una determinazione ferrea.
Ma Federica non è solo violino. La sua passione per il Re degli strumenti si affianca a quella per il pianoforte, dimostrando una versatilità musicale rara. Per perfezionarsi ulteriormente, frequenta corsi di specializzazione in violino con la M° Simona Foglietta e in pianoforte con il M° Luigi Mastracci, in collaborazione con l’Accademia Musicale Ars Nova.
Il 2024 rappresenta un’altra pietra miliare: Federica supera con il massimo dei voti (30/30) il test d’ingresso al Conservatorio “Licinio Refice” di Frosinone. Nella classe del M° David Simonacci continua a perfezionarsi e a crescere in tecnica, senza mai tradire quella che è la musica più autentica: quella che le sgorga dall’anima.
Si dice che la musica sia un dono, ed è vero. Ma per diventare una grande violinista servono ore di applicazione quotidiana, sacrificio, disciplina e una famiglia che sappia sostenere e credere nel talento. Federica ha tutto questo: bravura innata, una famiglia che la sostiene con amore, una Veroli che ne vanta orgogliosamente il valore immenso.
Ma ciò che spinge più di ogni altra cosa è l’amore puro per la musica, un amore che traspare in ogni gesto delle sue dita, in ogni singola nota che dalle sue piccole mani si trasforma in poesia capace di incantare una città intera.