Cinquant’anni di storia non si celebrano soltanto: si vivono, si respirano, si raccontano. Ed è proprio con questo spirito che la Direzione regionale Musei nazionali Lazio e il Museo archeologico di Vulci e Castello dell’Abbadia si preparano a festeggiare un traguardo storico. L’appuntamento è per tre weekend consecutivi, dall’11 al 26 ottobre 2025, con “VULCI 50: il Museo nei suoi cinquant’anni di storia al Castello dell’Abbadia raccontato in tre weekend”.
Un compleanno che diventa occasione per trasformare il maestoso Castello dell’Abbadia in un palcoscenico vivo, dove archeologia, storia e comunità si intrecciano in un dialogo che attraversa i secoli. Tre fine settimana densi di attività, scoperte e aperture straordinarie pensate per coinvolgere famiglie, appassionati, studiosi e semplici curiosi, tutti chiamati a riscoprire uno dei luoghi archeologici e paesaggistici più affascinanti della Tuscia.
Il programma di VULCI 50 è un viaggio collettivo tra passato e futuro, che valorizza il profondo legame tra le collezioni del museo, la ricerca scientifica e il pubblico. Dai laboratori esperienziali ai percorsi di visita speciali, passando per l’inaugurazione di una nuova mostra fino alla presentazione di progetti che raccontano Vulci come crocevia di scambi nel Tirreno etrusco, ogni momento è pensato per far rivivere l’antica civiltà che ha reso celebre questo territorio.
Il primo weekend, l’11 e 12 ottobre, sarà dedicato alle famiglie e ai più piccoli. Il laboratorio didattico “Che filo gli Etruschi!” permetterà ai bambini di scoprire i segreti della tessitura e dell’artigianato etrusco, mentre “Sfida etrusca: a dadi e pedine!” coinvolgerà grandi e piccini in un’esperienza ludico-didattica ispirata agli antichi giochi, un modo divertente per immergersi nelle abitudini quotidiane di un popolo che ha fatto la storia del Mediterraneo.
Il secondo weekend, il 18 e 19 ottobre, vedrà l’inaugurazione della mostra “L’importanza di essere bella”, un percorso espositivo che promette di svelare curiosità e raffinatezze del mondo etrusco legate all’estetica e alla cura della persona. Ma non è tutto: in questi due giorni sarà possibile accedere alla torre del Castello dell’Abbadia con una visita straordinaria, un’opportunità rara per ammirare da una prospettiva privilegiata il parco archeologico di Vulci e il paesaggio circostante, dove natura e storia si fondono in un’armonia senza tempo.
Il gran finale è previsto per il terzo weekend, il 25 e 26 ottobre. Sarà aperto al pubblico il deposito archeologico presso la Foresteria, un’occasione unica per addentrarsi nei “dietro le quinte” del museo e osservare da vicino reperti normalmente custoditi lontano dagli occhi dei visitatori. A chiudere il ciclo di celebrazioni, la presentazione del progetto Tyrrhenica: “Merci e mercanti nel Tirreno degli Etruschi”, che racconterà attraverso dati scientifici e reperti il ruolo centrale di Vulci nelle rotte commerciali del Mediterraneo antico.
Tutte le attività sono incluse nel biglietto di ingresso al museo, rendendo questa celebrazione accessibile a tutti coloro che vorranno partecipare a un evento che non è solo commemorazione, ma vera e propria condivisione di un patrimonio culturale straordinario.
Vulci e il suo Castello dell’Abbadia si preparano dunque a scrivere un nuovo capitolo della loro lunga storia, aprendo le porte a un pubblico che potrà toccare con mano la bellezza e la profondità di una civiltà millenaria, in un territorio che continua a custodire tesori inestimabili.