Un uomo con obbligo di dimora fuori regione è stato arrestato dalla Polizia di Stato di Frosinone per inottemperanza alla Sorveglianza Speciale. Il fermo è avvenuto nella parte bassa del capoluogo, nelle immediate vicinanze di una nota piazza di spaccio di sostanze stupefacenti, durante uno dei servizi di controllo del territorio intensificati su disposizione del Questore Caruso.
L’episodio che ha portato all’arresto ha avuto inizio quando gli agenti hanno fermato l’uomo per un controllo di routine. Invitato a declinare le proprie generalità, il soggetto ha fornito dati identificativi che hanno immediatamente destato sospetti negli operatori. La lunga esperienza degli agenti ha fatto scattare il campanello d’allarme: qualcosa non quadrava nelle dichiarazioni dell’uomo.
A quel punto sono stati avviati accertamenti più approfonditi attraverso le banche dati in dotazione alle forze dell’ordine. Ed è emerso un quadro tutt’altro che rassicurante: la vera identità del fermato corrispondeva a quella di una persona già nota alle forze dell’ordine, destinataria di una Sorveglianza Speciale con obbligo di dimora fuori regione e divieto di dimora nel comune di Frosinone.
Il profilo del soggetto si è rivelato ancor più problematico quando sono emersi i suoi numerosissimi precedenti penali, con reati commessi in diversi territori italiani. Un curriculum criminale che giustificava pienamente le misure restrittive cui avrebbe dovuto sottostare, e che invece aveva violato presentandosi proprio dove non avrebbe dovuto trovarsi.
Per l’uomo è scattato inevitabilmente l’arresto per inottemperanza alle prescrizioni della Sorveglianza Speciale. Ma non è finita qui: il soggetto è stato anche denunciato per aver fornito dati identificativi errati sulla propria personalità agli agenti durante il controllo, aggravando ulteriormente la sua posizione.
L’operazione si inserisce nel più ampio quadro dei controlli intensificati disposti dalla Questura di Frosinone per contrastare il fenomeno dello spaccio di stupefacenti e garantire maggiore sicurezza nelle zone più sensibili del capoluogo. La presenza dell’uomo proprio nelle adiacenze di una piazza di spaccio nota alle forze dell’ordine conferma l’importanza di mantenere alta la guardia in queste aree critiche del territorio.